1. Ricordi 2


    Data: 09/08/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: giov60, Fonte: Annunci69

    ... in generale e più in particolare nei confronti delle mie amicizie, non ultime le compagne di studio e, soprattutto, con Gina.
    
    La signora divenne sempre più, con estrema signorilità e tatto squisito a dire il vero, esigente nel conoscere i miei gusti e le mie preferenze più intime e anche i suoi atteggiamenti nei miei confronti iniziarono a cambiare sia con i gesti che con l’abbigliamento: più i nostri discorsi penetravano nei più recondite pieghe dei miei pensieri, più il vestire diventava osé. Si passò dalla classica giacca e gonna a comodi maglioni sempre più corti per arrivare a sensuali vestaglie trasparenti. Fino a che, un pomeriggio mentre parlavamo delle mie scarse conoscenze del mondo femminile, mi chiese se mi fosse piaciuto avere lei come maestra di sesso.
    
    Così dicendo, guardandomi negli occhi, portò la sua mano sulla mia coscia, iniziando lentamente a risalire fino a sfiorami la patta gonfia. E mentre con la sua mano destra passava e ripassava dove più sensibile era il mio desiderio, la mano sinistra afferrò la mia mano destra invitandola ad intraprendere, per la prima volta, la dolce risalita delle sue cosce.
    
    Il mio impaccio era più che evidente nell’accarezzarla. Così mi invitò ad alzarmi dal tavolo per passare al più comodo ed ampio divano. Mi fece sedere e si pose alla mia sinistra facendo in modo che la vestaglia indossata si aprisse oltre il decente. La sua gamba destra era appoggiata sulla seduta del divano mentre la sinistra pendeva da questo. ...
    ... Avevo la visione della matura signora che, con ostentata malizia, mi mostrava le sue intimità foriere di, ancora per me, sconosciute piacevolezze.
    
    Riprese la mia mano e la rimise all’inizio della coscia invitandomi a carezzarla. Il contatto con le sue calze fumé era nuovo per me e mi dilettai di quel contatto risalendo molto più lentamente di quanto forse lei stessa pensava. Poi il passaggio dalla calza alla nuda e serica pelle mi fece provare una scarica di piacere che porto nel cuore ancora oggi. Intanto lei godeva della mia sempre più indiscreta carezza. Quando la mia mano arrivò a percepire il caldo umido del suo inguine fu preda della sua mano che guidò la mia nella prima intima carezza. Praticamente, solo dopo lo capii, si masturbò usando la mia mano fino a godere bagnando letteralmente lo slip nero e semi trasparente che indossava.
    
    Passato l’acme del piacere mi disse che, per non mandarmi a casa in condizioni pietose, avrei potuto godere della sua oscena posizione per soddisfarmi masturbandomi davanti a lei, cosa che feci molto volentieri bagnando con il mio piacere le sue calze fumé e provocando il lei un nuovo profondo brivido di piacere.
    
    “Sarò molto esigente più che in storia e filosofia, perché voglio godere molto e, soprattutto fare di te un vero puledro da letto!” mi disse congedandomi.
    
    “Per la prossima volta non portare libri, però porta con te il tuo uccello riposato. Di pure ai tuoi che, siccome devi prepararti alla prova trimestrale scritta, sarò io a ...