1. Ricordi 2


    Data: 09/08/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: giov60, Fonte: Annunci69

    Per quanto mi riguarda il mio percorso di studi nel liceo del capoluogo di provincia era iniziato tre anni prima con il mio lodevole impegno coronato, alla fine di ogni anno scolastico, dalla conseguente promozione a giugno. Non ero il primo della classe ma me la cavavo bene. All’inizio del quarto anno con l’arrivo di una nuova insegnante, invece, subito si palesarono difficoltà in storia e filosofia. Io studiavo sempre allo stesso modo con impegno continuo ma già dalle prime interrogazioni in quelle materie venivo sempre messo in difficoltà dalla professoressa che, di conseguenza, mi giudicava insufficientemente preparato. Non mi resi conto allora che ero la pedina di un gioco messo in atto dalla matura signora, che aveva scelto me quale passatempo per quell’anno scolastico. Al ricevimento dei genitori che si tenne verso la metà di novembre, le mie lacune nello studio delle due materie vennero palesate ai miei. E alla fine del colloquio mia madre fu presa in disparte per il tempo appena necessario a concordare un appuntamento tra le due signore. Mamma si recò a casa della professoressa e questa le comunicò che era disponibile ad impartirmi lezioni private gratuitamente per una paio di giorni a settimana tre settimane al mese. Si raccomandò poi a che la cosa rimanesse riservata, molto riservata e mia madre la rassicurò pienamente. Questo accordo mi avrebbe costretto a fare salti mortali per due volte a settimana per conciliare i tempi di scuola con quelli delle lezioni a casa ...
    ... della professoressa.
    
    Mia madre per evitare che la professoressa potesse pensare che….., ma anche da questa consigliata, fin dalla prima lezione pretese che mi presentassi all’insegnate tirato a lucido, docciato e profumato. Quando bussavo alla porta di casa sua dovevo apparire come un lenzuolo fresco di bucato, perfettamente stirato e che emanava un fresco profumo di pulito.
    
    Poi almeno una volta al mese ero caricato di regali quali barattoli marmellate, sottaceti e dolci di varia fattura: il tutto molto ben accetto dalla matura signora.
    
    La casetta dove questa viveva con suo marito era appena fuori dalla cittadina in posizione alquanto isolata: nessuno poteva vedermi entrare ed uscire. Le prime lezioni furono solo semplici lezioni dove però capii che la mia preparazione era già di per se più che sufficiente e la signora si rassicurò ulteriormente che non avrei mai rivelato a nessuno la frequentazione di casa sua. Già durante la seconda settimana le cose cominciarono a palesarsi per quello che erano. Se a scuola era ritenuta l’oggetto del desiderio di buona parte degli alunni, nell’intimità del domestico domicilio si rivelò una seduttrice spietata. Mi accoglieva sempre con il solito sorriso, ma intuivo che c’era qualcosa di diverso. Durante le lezioni veniva a sedersi al mio fianco e sempre più spesso l’argomento delle stesse erano di soggetto sempre più intimo tanto da indurmi a confidarle i miei più reconditi pensieri, anche quelli che avevo per l’universo femminile ...
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