1. Sesso a Capodanno


    Data: 09/08/2020, Categorie: Anale Masturbazione Autore: rogermarten, Fonte: xHamster

    ... coperte per vederlo meglio, non potevo perdermi quel momento. Abbassai le sue mutandine rosa e finalmente lo vidi per intero. Il buchetto era un fiorellino del male, sbocciato in mezzo a due natiche bianche e perfette. Questo me lo devo fare, pensai; speriamo acconsenta. Baciai il più possibile di tutto, poi scesi ancora per leccargliela, facendola esplodere. Leccai come un pazzo, mi inondavo la barba del suo profumato umore. Sentivo che mugolava e si trattenava, poi improvvisamente mi tirò su la faccia.
    
    "Non si può"
    
    "Perchè?"
    
    "Perchè faccio un lago nel letto"
    
    "Cioè?"
    
    "Squirto tantissimo"
    
    "Oh, che peccato, come facciamo allora?"
    
    Mentre le dicevo questo, già avevo infilato due dita dentro la sua fica. Ero deciso a farla venire, volevo vedere una ragazza squirtare. Lei forse mi lesse nel pensiero, perchè mi chiese di spegnere la luce. A malincuore ubbidii. Ripresi a masturbarla, sempre più forte, lei rispondeva con dei gemiti e con dei piccoli e dolci "no", ma non mi fermai e lei non oppose resistenza. Sentii i suoi muscoli contrarsi, il suo respiro si fece più affannoso, mi strinse il braccio e venne. Le prime goccioline mi bagnarono la mano, poi il braccio, poi partirono degli schizzi che mi innaffiarono letterelamente le gambe e il cazzo. Wow, pensai al buio, mentre lei crollava sui cuscini.
    
    Lei fu sazia e per qualche secondo si spense, io ero lì, ad accarezzarle l'esile polpaccio, felice ed eccitato, mi masturbavo dolcemente, approfittando anche ...
    ... dell'inaspettato lubrificante, aspettando qualche istante prima di affondare il colpo. Mi feci spazio dietro di lei, sondai la situazione puntellandola da dietro, volevo scoparmela, ma lei mi stupì per la seconda volta di quella serata:
    
    "Davanti bisogna aspettare un po'. Però se ti va puoi mettermelo dietro"
    
    "Davvero posso?"
    
    "Certo. Però ti chiedo un'unica cosa. Se ti dico che mi fai male, per favore, tu non smettere"
    
    Cazzo, l'aveva detto davvero. Repentinamente accesi la luce, lei si girò e prese a spompinarmi, con particolare attenzione a lubrificarlo per bene con la saliva. Poi si posizionò col culo all'insù, mi chiese di sputare sul buco. Quindi con una spinta non troppo potente il mio cazzo entrò. La penetrai delicatamente, vedevo che godeva, allora aumentai il ritmo, la schiaffeggiai. Le chiesi se le piaceva, "il tuo uccello è fatto per inculare". Mi disse che voleva essere trattata da troia, che in quel modo riusciva a venire anche col culo, così la sbattei forte, le diedi della cagna, le tirai i capelli, e lei ansimava forte. Mi riconcentrai sull'atto, e la sola visione del mio cazzo in un culo del genere mi fece godere quasi all'istante: le venni dentro senza pietà. Tolsi il cazzo e vidi per un istante il suo fiore enormemente all'argato, vidi l'interno e il fiotto bianco che scendeva.
    
    Crollai accanto a lei, ma non ci furono carezze. Ritornammo nell'idea che in fondo eravamo due estranei, e che dal giorno dopo molto probabilmente saremmo spariti nel nulla. ...