1. fra le braccia di mio padre


    Data: 06/08/2020, Categorie: Incesti Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu

    ... fulmine colpì l’albero sotto cui ero riparata spaccandolo in due, da allora ho sempre avuto il terrore dei fulmini e tuoni. Continuo a tremare mentre sento che fra le mie gambe il sesso di mio padre è cresciuto notevolmente, anzi ora è proprio duro, ed io continuo a muovermi su e giù in un costante stato di eccitazione che sta aumentando con la stessa intensità con cui il suo sesso cresce, mentre fuori, sta per scoppiare il temporale. Ad un tratto sollevò lo sguardo, i nostri occhi si incrociano, e senza dire una parola salgo su di lui. Afferrò con mano la splendida mazza, spennello la punta leggermente fra il taglio della micetta che è un lago di umori, e con un sol colpo mi si imparalo sopra spalancando la bocca da cui esce solo un lieve gemito. Nello stesso istante il mio corpo scosso da un brivido di piacere, intenso, quando lo sento sbattere sul fondo dell’utero, e mi provoca il primo incredibile orgasmo. Sentirmi penetrare da quel palo di carne splendida, meravigliosa, che ha provocato subito un orgasmo, che mi scuote il corpo, dalla testa ai piedi, facendomi tremare tutta, provocandomi, una sensazione bellissima, e mentre fuori imperversa il temporale, che esplode con tutta la sua fragranza, la sua incredibile potenza, dentro di me, un uragano di sensazioni bellissime fanno vibrare il mio corpo, mentre dalla mia micia ormai aperta e piena del sesso di mio padre comincia a sgorgare un fiume di piacere che lo ricopre tutto. La città viene bagnata da un immenso temporale, ...
    ... accompagnato da tuoni e fulmini, mentre il mio corpo viene scosso da scariche elettriche di piacere, che la fanno tremare come una foglia scossa dal vento. Lui è rimasto un attimo immobile, mi ha osservato con un sorriso dolcissimo, senza dire una parola, ha sollevato le braccia, mi ha sfilato la T-shirt, e ora dopo aver inarcato le gambe dietro la mia schiena, afferra i miei seni, e comincia impastarli, strizzandoli, gioca, schiaccia i capezzoli fra le dita procurandomi ancora un ennesimo piacere nel piacere. Godo, urlo, mentre con un lento saliscendi, mi godo, quella splendida colonna di carne, che mi stava devastando il ventre, procurandomi, un piacere che fino adesso non avevo mai provato. Non che io sia una verginella, anzi ho già preso qualche bel maschio dentro, e l’unico che mi fa quasi godere, come quello che sto provando ora, è Marco, il mio attuale fidanzato, che però, da tre mesi è all’estero per lavoro, e quindi in questo momento sto sfogando tutta la mia libidine cavalcando mio padre, che sembra gradire moltissimo ciò che stiamo facendo. Mi scopo su di lui con incredibile godimento, e lentezza, provocandomi ondate di piacere, fin quando sfinita, mi distendo sul suo petto appoggiando i miei seni sopra i suoi muscoli pettorali duri tosti. Lui mi lascia respirare, poi, con un semplice movimento, mi gira e mi mette sotto di lui. Tende le sue braccia, il suo corpo sta in alto, su di me, mentre io allungo le gambe e lo cingo ai fianchi, appoggiando i talloni sui suoi ...