Anime dannate 17 Dolci tentazioni
Data: 05/08/2020,
Categorie:
Etero
Autore: fantasypervoi, Fonte: RaccontiMilu
... incontro il suo sguardo, sposto il bacino
portandomi a cinque centimetri dalle sue labbra;
– Immagino tu sappia cosa fare…
Non dico altro.
Un lampo malizioso attraversa i suoi occhi.
Un dito scompare nella cioccolata e ricompare poco dopo tutto coperto.
Sento il contatto delle dita con il mio sesso, lo sento accarezzare, guardo
sotto, mi sento un negro. Quando le labbra avvolgono completamente il sesso
cominciando a cercare ogni angolo nascosto della cioccolata, mi devo appoggiare
con le mani al letto per non piegare le gambe dal troppo piacere.
Minuti difficili da raccontare, direi che tutti dovrebbero provare questa
esperienza, Patrizia, al contrario del solito, non mi sta facendo un pompino,
sta veramente gustando la sua cioccolata, gli effetti sono da infarto.
Finisce il suo pranzo nero e subito dopo le arriva in bocca la cioccolata
bianca, l’assapora e se ne nutre con la stessa passione e io muoio stremato sul
letto.
Siamo abbracciati, giochiamo, scherziamo, ridiamo, sogniamo…
Scambiamo baci voraci con altri teneri.
Le accarezzo i seni, sono appiccicosi per la panna, scendo tra le gambe, è
ancora bagnata da prima;
– Girati!
Si mette subito in allarme; lo sguardo diventa serio e preoccupato;
– Avevi promesso…
– Girati!
E questa volta lo dico cattivo e deciso.
Guardo la gamba destra spostarsi e fare leva e in un attimo il mondo, è
cambiato.
Le sue due lune svettano imperiose, il ...
... solco sensuale del perineo delinea il
confine;
– Rilassati.
Lei interpreta male la mia ultima frase e innalza quel ben di Dio mettendosi
in posizione per essere domata;
– Sdraiati normale e allarga bene le gambe.
Mi guarda pensierosa, non capisce cosa voglio fare;
– E chiudi gli occhi.
Appena le palpebre fanno il loro dovere nascondendo la visuale, scendo ancora
con la mano sotto il letto a prendere l’ultimo mio desiderio.
Una bottiglia di Don Perignon a suggellare l’ultimo gioco;
– Sei pronta?
– Per cosa?
– Ti fidi?
No… Non mi fido di te, ma mi piace questo mistero
Guardo le grandi labbra in fibrillazione, umide, luccicano di umori.
– Stai ferma, non ti muovere assolutamente, qualsiasi cosa senti.
– Mi fai paura…
– Prendi il cuscino e mettilo sotto la pancia.
esegue
Il sedere si è leggermente alzato e il suo bocciolo, è completamente alla mia
mercè.
Poggio delicatamente la bottiglia oltre le piccole labbra, lei fa un tentativo
di stringere le gambe al contatto gelato, ma la fermo e spingo il liquido
freddo a scontrarsi con il caldo.
Un fremito violento, un gemito diverso, lungo, estremamente lungo, come il mio
movimento in lei:
prima di togliere la bottiglia, vado avanti e indietro per qualche centimetro,
lei si adegua e mi segue delicatamente.
La tolgo, mi metto dietro di lei, avvinghio le cosce bloccandole bene, poi, la
tiro su mettendola a pecorina e , mentre lei ...