1. Triangolo uomo-uomo-donna.


    Data: 03/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... schianto. Il più bel culo della regione era lì per noi. Slacciò i jeans e li sfilò in un attimo, ma tenne la camicetta. Poi tornò a sedersi e accavallò le gambe in modo che lui potesse leccarle i piedi a carponi in tutta comodità. Mirko si mise in ginocchio e alzò il culo al mio sguardo. Poi, sempre con il pene in erezione, cominciò a leccarle i piedi. Lo fece con così tanta passione che lei ebbe più di un fremito.
    
    - Alzati, - gli disse poi.
    
    E lui si alzò in tutta la sua fierezza. Per essere un ragazzino di 20 anni se la vacava benissimo.
    
    Si alzò anche lei, si girò nuovamente di schiena, slacciò la camicia e la lasciò cadere in terra con un fruscio inebriante. Poi sfilò il tanghino e restò lì in piedi un manciata di secondi per farsi ammirare il culo, sapendo cosa ci provocava.
    
    Io osservavo la scena alternando la vista tra il culo più bello del mondo e il cazzo più grosso e voglioso che avessi mai visto. Ovviamente ero preso anche dalla situazione, mai vissuta prima.
    
    Anche quando lei si girò, lui lasciò che fosse Roby a dirigere il gioco. E fece bene perché lei si mise in ginocchio davanti a lui, risalendo con le mani al culo e appoggiando teneramente il viso al cazzo. Come un gatto che si strofina sulle gambe. Come se gli volesse essere riconoscente. Lui fece fatica a stare fermo, limitandosi ad allargare le gambe quando lei portò le mani alle palle e da lì al perineo, forse al buco del culo. Roberta portò la mano al cazzo e gli fece scivolare il prepuzio ...
    ... fino a scoprire il glande. Quindi glielo baciò teneramente. Poi lo baciò di nuovo e quindi passò a infilarselo in bocca più che poteva. Se lo stava sbocchinando godendoselo passo a passo. La scena di lei in ginocchio che si infilava quasi fino in fondo alla gola una cosa del genere e i muscoli dei glutei di lui che reagivano alla succhiata erano così belli che ai temi dell’antica Grecia ne avrebbero fatto una scultura, come il discobolo. Pensandoci, forse i greci avevano fatto sculture del genere, poi andate perdute nei secoli. O ancora nascoste nelle case aristocratiche elleniche e romane.
    
    D’un tratto mi accorsi che lui stava per venire e pensai di fermarli perché era meglio fare una scopata a tre prima, ma erano tropo belli. E quando lui cominciò ad avere le pulsazioni dell’eiaculazione temetti di venire anch’io. Roberta se lo godette getto a getto, ingoiando il tutto con un sincronismo ammirevole. La gola di lei seguiva le pulsazioni di lui.
    
    Quando lui si placò, continuò a succhiarlo, a baciarlo e a leccarlo, mentre lui le accarezzava la testa.
    
    Alla fine appoggiò l’orecchio all’uccello, aprì gli occhi e si rivolse a me.
    
    - Spogliati - mi sussurrò, - che adesso facciamo sesso. Quello vero.
    
    Si alzò in piedi, aspettò che ci mettessimo al suo fianco e, tenendo le dita nelle fessure dei nostri culi, ci accompagnò in camera da letto. Solo che io avevo l’erezione, lui no.
    
    Io non persi tempo, mi misi su di lei e in una botta netta la penetrai perché ovviamente era ...
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