1. Triangolo uomo-uomo-donna.


    Data: 03/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... voglio una contropartita.
    
    Cioè, cosa vorresti esattamente?
    
    - Te.
    
    - Me? E da quando ti piacciono gli uomini?
    
    - Non mi piacciono affatto. Ma voglio essere sicuro di dominarti, se necessario. Se mai faremo qualcosa con lei, ci sarò anch’io.
    
    L’indomani, all’ora dell’aperitivo serale, entrai al bar, trovandolo ad aspettarmi.
    
    - Allora? – Mi chiese con enfasi.
    
    - Datti una mossa, Mirko. Il tuo era l’ultimo problema che avevo oggi.
    
    In realtà ne avevo parlato con lei, giungendo a una decisione.
    
    - Dai, cosa ti ha detto?
    
    - Senti, Mirko, prima di ansare avanti io e te dobbiamo fare un patto.
    
    - Lo so, me l’hai detto.
    
    - No, è un’altra cosa. Vieni che ci sediamo e beviamo qualcosa.
    
    Mi seguì al tavolo come se stesse camminando sulle uova fresche.
    
    - Devi giurarmi che non dirai nulla a nessuno.
    
    - Lo giuro! – Disse con troppa enfasi.
    
    Portarono un martini a me e una flute a lui.
    
    - Non sto scherzando, Mirko. – Usai il tono severo. – Se esce qualcosa di quello che ti dico…
    
    - Giuro che starò zitto.
    
    - Bene, anzitutto sappi che Roberta è la mia amante.
    
    Rimase a bocca aperta.
    
    - Ah…
    
    - Le ho chiesto cosa ne penserebbe di fare sesso a tre.
    
    Lui mi guardava allupato, io rimasi per un po’ zitto a mangiarmi l’oliva.
    
    - Dai, dimmi cosa ti ha detto…!
    
    - Che se piace a me… si può fare.
    
    Si trovò senza fiato.
    
    - E a te piace? – Chiese sulle spine.
    
    - No.
    
    Altro silenzio pesante.
    
    - Però è un’esperienza che voglio fare.
    
    Buttò ...
    ... fuori l’aria e espirò nuovamente. Voleva dire di tutto ma riuscì a dire nulla.
    
    - Voglio fare un tentativo. Ma devi dirmi che sei disposto ad accettare alcune prescrizioni.
    
    - Dimmele.
    
    - Anzitutto la riservatezza. Il silenzio.
    
    - Lo giuro!
    
    - Non scherzare. Se ti sfugge qualcosa…
    
    - Lo prometto, dai.
    
    - Poi il gioco lo guidiamo noi. Io e lei.
    
    - D’accordo.
    
    - Farai tutto quello che vogliamo noi. Se te la lascio chiavare ma poi voglio che mi fai un pompino, me lo fai?
    
    In realtà non mi interessava il pompino, ma mi divertiva metterlo alla prova. Un pompino fatto da un uomo non è una cosa da niente.
    
    - Accetto!
    
    Rimasi perplesso e allora alzai la posta.
    
    - Prima dell’amplesso ci lecchi i piedi, dopo l’amplesso ci lecchi il buco del culo!
    
    - Evviva!
    
    - Dannazione, stai tranquillo…
    
    - Ti frusteremo.
    
    - Sììì.
    
    Ora ero perplesso io.
    
    - Pur di avere Roberta faresti tutto questo?
    
    - Stanotte ci avevo pensato e avevo sognato proprio una sottomissione del genere. Lo schiavo da monta.
    
    - Amen.
    
    Dal momento della decisione all’incontro effettivo trascorsero due mesi. Sono sempre mille le complicazioni che si mettono di mezzo a un incontro trasgressivo a due, figuriamoci a tre. Prima Roberta volle pensarci su, tanto che credetti che avrebbe fatto saltare tutto. Le chiesi se per caso lo volesse tutto per sé, cosa più che legittima, ma non era così. Comunque mi spiegò che voleva proprio il triangolo, non sapeva se mai si sarebbe presentata un’altra ...
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