Due insegnanti. una sola materia - Racconti Erotici

Due insegnanti. una sola materia

... labbra. Tra questi Annetta Forino. Perdutamente innamorata del suo insegnante.

Annetta era una gran bella ragazza. 18enne da quattro mesi aveva l'armoniosa figura sinuosa con due lunghe leve che finivano alle due anche bilanciando due stupende natiche mandolino.

Aveva occhi addosso dell'intero istituto. Si dice che solo un bastardo fortunato sia riuscito a possedere il "suo tesoro": Armando De Flavis. Un fighetto bello come un modello dei profumi e ricco come uno stilista. Studente dell'ultimo anno come Annetta. I due devono essersi appartati nel SUV del padre di Lui. De Flavis si vanta in giro di non avere versato nemmeno una goccia del suo nettare sulla lussuosa tappezzeria. Ma che fosse finita tutta giù in gola ad Annetta. Sarà vero? Intanto Annetta non conferma ma nemmeno nega, al momento.

Cosa certa, che Annetta avrebbe voluto un colpo (di) Destro. Del Professore Filippo.

Quante notti nel suo letto alimentava il desiderio con il tatto. Le dita alla vagina fiorita e bagnata e la schiena ricurva e incarnata. Sulle lunghe gambe defluivano lacrime umorali. Accadeva lo stesso sulle guance. Lacrime amare e innamorate.

A 15 km in linea d'aria dalla casa di Annetta, Caterina Maugeri nel suo letto versava lacrime e basta. Non c'era contentezza nelle sue.

Solo conferma di una vita insoddisfacente. Mente sgombra dal desiderio. La distimia ne aveva preso possesso. Al momento pure la frustrazione. Stava correggendo i compiti in classe di quei mentecatti. Ad ...

... altri km di distanza troviamo in casa il professore Destro. Disteso sul letto con le braccia incrociate dietro la testa. Ha in mente Caterina Maugeri. Lui l'ha notata e guardata più volte. Tra i corridoi e in mensa. Intuisce il suo malessere. Vorrebbe avvicinarla e a abbracciarla. Insinuare la lingua nella sua bocca e arrivare ad una emozionante penetrazione. Fare sesso più volte con Lei. Caterina nemmeno se ne accorgeva della sua presenza. Occhi rivolti al nulla.

Sempre nella zona circoscritta all'abitato, troviamo la preside Silvana D'Ausilio, in casa sua, che tiene occupato il suo giovanotto di fiducia in un cunnilingus che protae da più di mezz'ora. Questo giovanotto è solamente il garzone del macellaio. Ogni tanto lo invita a casa solo per farsi leccare la SUA di bistecca. Non ha intenzioni penetrative col suddetto giovane. Solo la sua lingua bene insinuata tra le pareti della fica. Mentre le viene insalivata per bene la passera, Silvana con gli occhi socchiusi e rivolti al soffitto adocchia di traverso la testolina tra le sue gambe e immagina che sia quella riccioluta e appena brizzolata di Filippo Destro. Il suo improvviso gridolino gemente fa sussultare il giovane.

- Non ti fermare Fili…

- Eh?

- Cazzo! Continua a leccare e zitto!

- Va bene…ma ho la lingua mezza consumata…

- Shhhh. Te lo dico io quando smettere. Ahhhh. Continua.

Silvana ricade in trance.

L'indomani Filippo tenta l'approccio con Caterina. Lei lo guarda appena.

C'è una gita in ...