1. La vacanza francese di mia madre


    Data: 29/07/2020, Categorie: Incesti Autore: giuliano, Fonte: RaccontiMilu

    ... bene’ la baciai le nostre labbra s’incontrarono per l’ennesima volta…..ma a differenza delle volte precedenti quando la mia lingua entrò dentro la sua bocca non si ritrasse ne tanto meno reagii quando la mia mano si appoggiò sulla lieve rotondità della sua pancia accarezzandola a lungo con delicatezza e amore, non era il caso che approfittassi di una situazione già di per se difficile e complicata e lasciai che lei andasse in bagno a pulirsi, addormentandomi in un secondo tempo accoccolato a lei.
    
    La mattina seguente discutemmo sul da farsi le mie intenzioni di andare alla gendarmeria a denunciare il fatto furono ostacolate da mia madre e l’insistenza nel fare finire il tutto lì fu accettato da parte mia a malincuore, la giornata passò fra la rabbia per la disavventura della serata precedente e una strana sensazione di eccitazione….. il sapere che mia madre era stata violentata, che un altro uomo era entrato dentro lei, l’aveva denudata e depositato il suo seme dentro la sua pancia mi dava una strana ebrezza…al punto che dovetti andare in bagno a masturbarmi.
    
    Il tragitto che dal mio ufficio portava a casa era piuttosto lungo ma non mi accorsi minimamente del percorso, guidavo come in trance, nella mia testa in quel momento esisteva solo lei…. MIA MADRE, sali gli scalini a due e due fino alla mia porta…… mia mamma mi accolse con un sorriso mi si getto addosso e baciandomi per tutto il volto disse:
    
    ‘Tesoro mio!!! quanto ti ho aspettato… non vedevo l’ora che tu tornassi ...
    ... avevo bisogno di sentirti di vederti, le sue labbra s’incollarono alle mie la sua lingua violò la mia bocca, fu tutto un susseguirsi di sfregamenti di gemiti e palpeggiamenti il mio pene in erezione si appoggiò alla sua pancia….poi le misi le mani sui fianchi la sollevai e la portai in camera da letto, la depositai sulle candide lenzuola e guardandola in volto le dissi:
    
    ‘Mamma ti amo….e ti voglio” dalla sua bocca un sospiro prolungato mi diede l’impressione che quelle parole l’avessero colpita e fatta godere, istintivamente le infilai una mano sotto al gonna, risalii le gambe tornite accarezzandole fino ad arrivare alle mutandine, erano umide capii che i mie sospetti erano fondati.
    
    ‘Giuliano ho paura!!!! io volevo sentirti e stare vicino a te, ma non credevo che tu volessi bhe!! si ci siamo capiti’
    
    ‘Mamma ti prego non aver paura’ era ritrosa e timorosa…. ma quando le mie dita entrarono dentro la vagina un ondata di miele caldo invase la mia mano, dalla sua bocca uscirono parole e gemiti incomprensibili e in quel momento capii che anche lei desiderava essere amata da suo figlio, in un attimo la spogliai, arpionando, tirando, strappando i vestiti, il reggiseno lo lacerai in più punti, mi piaceva essere violento e la stessa fine fecero sia le mutandine che i collant.
    
    Finalmente la potevo vedere nuda fisicamente era integra, un pancetta lievemente accennata le dava un qualcosa di sensuale i seni piccoli ma benfatti s’integravano perfettamente nel suo fisico asciutto ...
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