1. Calda serata – Anna e Matilde – Storia vera


    Data: 28/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Sensazioni Autore: SilverShine, Fonte: RaccontiMilu

    ... ventre. Mi liberò i capezzoli per lasciarmi continuare. Frizionando il suo corpo perfetto ero arrivata alla sua dolce topina. Sapevo quanto gli piace quando le passo la lingua vicino alla vagina mentre appoggio il labbro sul suo bottoncino.
    
    Continuai così per un parecchio, mentre lei mi tirava per i ricci castani, spingendomi sulla sua figa. Mugolava mentre la facevo venire in un orgasmo che la fece tremare tutta.
    
    -Brava tesoro. Sei brava.- Mi tirò a lei per un bacio lungo e dolce, impregnato dei suoi umori. Mentre trasmettevam la nostra passione, fece scendere una mano alla mia cosina, stuzzicandola. Mi diede un forte schiaffo tra le gambe, totalmente inatteso. Mi strappò un gridolino, che mi affrettai a contenere. Sapevo che contro ogni istinto, dovevo allargare le gambe a accettare la punizione.
    
    Mi schiocco altri schiaffi, con precisioe e regolarità. Dopo ogni schiòcco dovevo chiederne un altro. Sapevo che se avessi osato chiedere pietà, avrebbe continuato più a lungo.
    
    Le percosse si susseguivano interminabili, ma a un certo punto, dopo aver chiesto l’ennesima pacca, e aver irrigidito i muscoli per accoglierla, la sua mano si posò lieve sul mio bottoncino. Iniziò a carezzare i miei tessuti arrossati e resi sensibili, provocando eccitanti piccoli brividi di dolore.
    
    Due dita si fecero strada nel solco a loro noto, entrando e uscendo dalla passerina. Passò sopra di me, baciandomi mentre i nostri corpi si sovrepponevano, continuando a menarmi con le dita ...
    ... e a stimolarmi il clitoride con il pollice.
    
    La sua bocca avida mi mordeva l’orecchio, il collo, il petto.
    
    Mi scopava veloce, mentre venivo non si curava di me e proseguiva per suo piacere.
    
    La mattina dopo ci siamo salutate e lei se ne è andata.
    
    Ma ci saremmo incontrate dopo un paio d’ore…
    
    ==Cap 2==
    
    Lei è arrivata puntuale e siamo andate direttamente in camera.
    
    Una volta stese sul letto matrimoniale lei cominciò a tirarmi i capezzoli e leccarmi le tette. Sono zone del mio corpo molto sensibili per cui ero fradicia già dopo pochi minuti! Indossavo una gonna corta di jeans e una maglia bianca aderente.
    
    Supplicandola le chiesi di farmi godere. Lei a volte fa finta di non sentire mentre sul viso le si dipinge un sorriso beffardo. All’improvviso con quella sua voce calda e sexy mi sussurrò che per il momento non lo avrebbe fatto. Io continuai a supplicarla e lei mi ordinò di levarmi la gonna e l’intimo.
    
    Cominciò a passare il dito sul clitoride e sopra il buchino accennando a entrare ma senza mai farlo… sa che io non lo sopporto perché vorrei godere con le sue dita dentro. Tentai di far entrare il suo dito con un movimento del bacino mentre lei aveva quell’espressione di scherno e mi insultava come se stesse parlando a un’altra. All’improvviso entrò e io, non aspettandomelo, sentii le due dita graffiarmi. Quando vide il dolore che provavo continuò imperterrita. Andò avanti così per un po’ e poi mi spinse in fondo al letto dicendo: -Adesso stai lì un ...