1. Io e Matteo


    Data: 30/12/2017, Categorie: Anale Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... e saltare in quella doccia. Per di più dovevo davvero andare in bagno. Forza ragazzo! Saltai fuori dal letto, mi misi un paio di boxer ed andai a fare i miei affari nel bagno degli ospiti. Ritornai con due tazze di caffè nel momento in cui Matteo stava asciugandosi. Si avvolse l'asciugamano intorno alla vita ed entrò in camera da letto, prese la sua tazza di caffè e si sedette accanto a me sul letto.
    
    "Uomo, sei come svenuto la notte scorsa, ho dovuto portarti qui di peso. non sapevo come dormi, così, um, ti ho tolto i vestiti e ti ho coperto." E stava arrossendo un po'.
    
    "Nessun problema, è ok", risposi mite. Dannazione, era eccezionale!
    
    "Quindi questo non è uno di quei momenti imbarazzanti? Voglio dire, spero che ti ricordi della notte scorsa. Io lo ricordo."
    
    "Sì ricordo. Non ero sicuro se tu lo volessi veramente ricordare."
    
    Dissi guardando il pavimento.
    
    "Avanti, lo sai meglio di me, io non ho approfittato di te perché eravamo ubriachi, sapevamo tutti e due precisamente quello che stava accadendo. Voglio solo sapere cosa accadrà ora." Matteo non mi aveva ancora guardato.
    
    "Non so cosa dire." cominciai.
    
    "Nessun rammarico?" Si chinò e mi baciò sulla guancia. Leggermente. Piacevolmente.
    
    Io non potevo resistere e resi il bacio, era solo un piccolo bacio sulla guancia come quello che mi aveva dato lui. Ma non riuscivo a fermarmi. Le mie labbra trovarono le sue labbra, poi la sua lingua trovò la mia. Si chinò per appoggiare il suo caffè sul comodino poi ...
    ... mi circondò con le sue braccia. Precipitammo indietro sul letto con lui sopra di me. Ci baciammo per un po’. Lui mi guardò negli occhi (Finalmente!) mentre si rimuoveva l'asciugamano umido dalla vita. La sua bella erezione desiderava la mia attenzione. Sentii le sue mani sulla mia nuca spingendo la mia testa verso la sua virilità. Ammirai la sua perfezione. La sua pelle era così morbida e rosa, il suo cazzo era così duro e caldo. Prima che me ne rendessi conto era nella mia bocca. Spinse delicatamente, si lamentò piano mentre mi carezzava la schiena. Io chiusi gli occhi e mi concentrai per dare al mio miglior amico tutto quello che potevo. Volevo portarlo su di un altro pianeta. Gettai uno sguardo in su verso il suo viso e vidi piccole perline di sudore sulla sua fronte, aveva l’espressione più pacata e contenta sulla faccia.
    
    Improvvisamente lo estrasse dalla mia bocca ed io pensai di aver fatto qualche cosa di male. Stava tentando di riprendere fiato. Non era ancora venuto, perché voleva che ci fermassimo? Afferrai il suo uccello per metterlo di nuovo dove stava bene, ma lui mi tirò a se e rotolò su di me. Di nuovo la sua lingua trovò la mia. Aveva un sapore di menta peperita. Era anche dolce. Praticamente mi strappò i boxer con un movimento rapido. Esplorò la mia bocca con la sua lingua mentre giocava nervosamente con la mia erezione palpitante.
    
    "Non posso smettere di guardarlo. Guardalo." Si muoveva stupito mentre mi toccava sorridendomi.
    
    Non c'era nessuna parte ...