1. Io e Matteo


    Data: 30/12/2017, Categorie: Anale Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... chiacchiere. Quando lui fece un commento sulla dimensione del suo pene, io presi al volo l'opportunità di schiacciare alcuni dei suoi bottoni. Pensai di esaminare le acque per così dire. Dannazione, eravamo ambedue pieni di alcol. Lo stuzzicai dicendogli che forse ce l’aveva corto, lui abboccò, si alzò di fronte a me, si sbottonò i jeans e li tirò giù oltre le ginocchia. Io non riuscivo a parlare. C'era il mio amico Matteo, il bel ragazzo che tutte le ragazze a scuola amavano, che stava di fronte a me con la sua erezione che puntava verso di me.
    
    Non c'era possibilità che resistessi a non guardarla. Era lungo circa 15 centimetri, perfettamente circonciso e sottile. Ma era bianco puro e senza un segno. Le palle pendevano poco ed erano delle stesse dimensioni delle mie. Poi osservai una cosa che non avrei sospettato nei miei sogni più selvaggi: non aveva peli pubici. Era completamente raso.
    
    Rimase così con le sue parti private in piena vista; se lo menò un paio di volte e quando una goccia di liquido chiaro apparve sula punta rosea, esclamò che era arrapato. Come se avessi bisogno che me lo dicesse. Era là proprio di fronte a me, da tempo avevo smesso di preoccuparmi di guardarlo. Non potevo togliere gli occhi dal suo bel attrezzo. Ero così geloso di tutte quelle ragazze. Stava per tirarsi su di nuovo i pantaloni quando vide l’espressione sulla mia faccia. L'espressione sulla sua mi disse che mi aveva scoperto: non volevo che lo mettesse via.
    
    Sorrise e si mosse verso ...
    ... di me, prese la mia mano tremante e la mise sul suo uccello. Emise un sospiro seguito dal bisbiglio: "Non dire niente." Non dimenticherò mai la sensazione di caldo del suo pene eretto nella mia mano. Immediatamente cominciai a fargli una sega. Ero così eccitato che pensavo che sarei svenuto. Stavo respirando molto più velocemente del normale. Non mi aiutò a calmarmi quando mise una mano sulla mia nuca e spinse il suo cazzo tra le mie labbra. Non avevo mai succhiato un ragazzo prima di allora così non sapevo cosa fare. Lui pompò la mia bocca più velocemente e tentò di spingerlo un po’ di più dentro ad ogni colpo. I miei occhi lacrimavano quando mi soffocò, usai le mani per giocare con le sue palle senza peli e la base del suo pene. Ci vollero circa dieci minuti prima che riuscissi a prendere la maggior parte del suo uccello in bocca. Prima che capissi cosa stava succedendo diventò rigidissimo. La prima cosa che notai del suo orgasmo fu l'uggiolare corto che emetteva. Poi l'assaggiai, era magico.
    
    Lo tenne nella mia bocca per qualche secondo dopo aver finito. Le mascelle mi facevano male. Quando tirò fuori il suo bel organo dalla mia bocca, questo si contrasse, era tornato piccolo, io lo baciai un paio di volte prima che si tirasse su i pantaloni. Avrei voluto che non se ne andasse. Lui mi confessò che era imbarazzato perché dopo essere venuto gli era diventato piccolo. Io gli dissi che non me ne importava, mi piaceva malgrado tutto. Ci sedemmo sul pavimento in un silenzio ...