1. Il bello di essere in tanti


    Data: 27/07/2020, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Aspirante, Fonte: RaccontiMilu

    ... tua donna’, ha uno sguardo duro mentre lo dice, lo sguardo di una donna eccitata che è pronta a scopare.
    
    Io mi accomodo su una sedia e guardo lui che la spoglia, loro che si buttano sul letto, lei che gli toglie fuori il cazzo, di dimensioni prodigiose, dalle mutande e glielo succhia. Lui la scopa con foga e lei non sembra mai sazia, tutto davanti ai miei occhi eccitati: ‘Dai porco, spogliati e sparati una sega’ mi dice lei mentre lui la incula davanti ai miei occhi ‘Pensa se fossi Giovanna ora che la prende in culo e tu il cornuto guardone’. Mi spoglio e neanche il tempo di toccarmi vengo come un fiume. Lei geme di piacere, si fa scopare in tutte le posizioni, ogni tanto si gira da me e mormora qualcosa. Dopo quasi un’ora in cui si fa fare di tutto, dopo che è venuta tre volte ed io mi sono sparato tre seghe si avvicina a me, proprio appena il tipo le ha riempito la bocca della sua sborra calda, e mi bacia sulla bocca, infilandomi la sua lingua piena di sperma nella mi bocca. La mia eccitazione cresce e la bacio con enfasi, poi lei si inchina e me lo prende in bocca, facendomi un pompino fantastico: ‘Tu non immagini neanche quanto sei cornuto’ mi dice ‘Pensi che una fica come Giovanna si lascia scappare tanti cazzi del genere?’ ed indica il Luis che se lo mena sul letto ‘ora torna a casa e guarda la tua ragazza con un occhio diverso’. Lei sorride, con quel sorriso ammaliante, un po’ angelo ed un po diavolo, un mix perfetto.
    
    Tornato al mio appartamento trovo Giovanna ...
    ... che dorme già, tutta nuda sul letto. Mi faccio subito una doccia e vado al letto con lei. Tiene le gambe un po’ aperte e noto un luccichio tra i peli della sua fica: si è toccata rima di addormentarsi. Avvicino la faccia e annuso il profumo della fica eccitata, la accarezzo col dito e sento lei nel sonno mormorare ‘mmmm si Luca’. Proprio in quel momento lei apre gli occhi e mi sorride ‘Amore, ma che fai…’. Preso dalla frenesia di quello che avevo sentito dalla sua bocca, o mi era parso di sentire, le apro le gambe e le lecco culo e fica, infilandole due dita dietro, e dopo due minuti lei viene, inondandomi la bocca della sua voglia. Ci addormentiamo abbracciati ed in testa mi rimbombano le parole di Giulia.
    
    Il giorno dopo, sicuramente complice la nottata ‘particolare’ ho un grandissimo mal di testa che non riesco a farmi passare. Dico a Giovanna di andare da sola al mare che io la raggiungerò nel pomeriggio, una volta rimessomi in sesto.
    
    Passano un paio d’ore e la pastiglia che mi sono preso comincia a dare il sue effetto benefico e decido di andare al mare un po’ prima del previsto. Da sopra il lungomare adocchio l’ombrellone dove sono sistemate Giovanna e Giulia ma loro non sono sotto. Sposto lo sguardo e vedo che sono distese sul bagnasciuga, in topless e con tre dei chiassosi peruviani, che hanno gli asciugamani poco lontano, con cui confabulano. Invece di scendere ed arrabbiarmi però sento il pene irrigidirsi e decido di stare un po li a guardare. Dopo una mezzora ...
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