1. Il bello di essere in tanti


    Data: 27/07/2020, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Aspirante, Fonte: RaccontiMilu

    Settembre, il mese più bello dell’anno per andare in vacanza: caldo ma non troppo, tanta gente nelle località balneari ma non troppa, prezzi degli alberghi un po più permissivi.
    
    Visto che abbiamo trovato una bella offerta, io e Giovanna decidiamo di passare una settimana in un appartamento sul mare in una nota località marittima in Puglia.
    
    La cosa bella dell’appartamento è che si trova leggermente fuori dal centro abitato, fa parte di una schiera di villette che non sono state affittate a settembre.
    
    Appena arrivati e sistemati, e dopo aver fatto una bella doccia dopo il viaggio mettiamo subito i costumi e facciamo un salto al mare. Il posto è a dir poco incantevole, sabbia molto fine, mare di un fantastico azzurro.
    
    La spiaggia, almeno da quella parte, è semi deserta, più che altro occupata da ombrelloni qua e la con coppie per lo più anziane, anche se le case del paese sono immediatamente sopra la spiaggia. Per prima cosa ci buttiamo in acqua e, andati un po’ a largo, ci abbracciamo, cominciamo a baciarci mentre rimaniamo a galla. Lei ha uno sguardo malizioso, sento la sua mano infilarsi nei pantaloncini e comincia a segarmi. Allora le tiro su le gambe, lei mi avvolge i fianchi, sposto la mutandina del suo costume e la penetro. L’ondeggiare dell’acqua ed i colpi di reni non fanno passare molto tempo prima che lei venga, stingendomi le gambe attorno ed emettendo gemiti soppressi per non farsi sentire dalla gente in riva. Io invece, a causa dell’acqua un po’ ...
    ... fredda, non riesco a venire, ma la cosa poco importa.
    
    Tornati a riva ci stendiamo sotto il bel sole di settembre. Con la mia solita malizia le faccio una proposta: ‘Dai, levati il reggiseno’, e lei ‘e perchè? Non l’ho mai fatto’, ‘ma dai, tanto chi vuoi che ci conosca qua intorno’, ‘Non ti da fastidio se mi vedono le tette?’ dice lei con un sorrisino sulle labbra, ‘Ma no, ti pare’. Lei allora si alza a sedere e leva il reggiseno del costume: la sua quarta non passa inosservata ed ogni tanto vedo gli altri occupanti della spiaggia allungare lo sguardo. Anche un gruppo di peruviani che giocano a pallone a poca distanza fanno sempre in modo di avvicinarsi, con la scusa di recuperare il pallone. Lei sorride maliziosa, immaginando che la cosa non mi dispiaccia.
    
    Passate un paio d’ore ci rivestiamo ed andiamo a pranzare in un chiosco ad una cinquantina di metri da dove eravamo sdraiati.
    
    Appena seduti noto subito, a distanza di un paio di tavolini, una coppia sulla quarantina, lei davvero bellissima, bionda, occhi azzurri, un paio di belle tette strette dal costume ed un culetto niente male, visto quando lei si alza per prendere lo zucchero per il caffè. Lei nota che la guardo e mi fa un sorriso.
    
    Dopo aver mangiato torniamo in spiaggia e Giovanna, ormai rotto il ghiaccio, si stende mettendo in mostra i suoi abbondanti seni, per la gioia dei vicini di asciugamano e del chiassoso gruppo di peruviani.
    
    Arrivato il tardo pomeriggio torniamo all’appartamento. Prima di fare la ...
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