1. La storia continua


    Data: 24/07/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Beatrice70, Fonte: EroticiRacconti

    ... Jessica, scusami ma non mi va molto questo tipo di esperienza, vorrebbe dire fare sesso anche con Carlo, per carità, un bel ragazzo pure lui, però io in questo momento ho in testa solo Piero, che come sai mi piace tantissimo e scusami se te lo dico ma non mi piacerebbe vedere mentre a tua volta fai sesso con lui ".
    
    Jessica mi rispose : "tranquilla, dai lo capisco, comunque visto la confidenza che c'è tra noi potremmo semplicemente scopare tutti e quattro nella stessa stanza, senza mischiare le coppie, fidati, te lo giuro, Piero non lo toccherei nemmeno con un dito, hai la mia parola !".
    
    Le risposi : " non lo so, le cose che sono capitate...insomma è stato un caso ogni volta, da li ad organizzarla apposta mi mette parecchia soggezione " poi per cercare di cambiare argomento le chiesi : " ...e l'altra fantasia di cui parlavi quale sarebbe ? ";
    
    Jessica : " beh vorrei che Carlo mi sverginasse anche dietro, ho visto quando lo facevi con Piero, sembravi impazzire dal piacere, perché non mi dai qualche consiglio su come fare ? Ho una paura maledetta di sentire troppo male !", Le spiegai che era importante restare rilassate e lubrificare bene l'ingresso per il piacere, inoltre il montone non avrebbe dovuto avere fretta per nessun motivo.
    
    Jessica riprese : "non so, da un lato vorrei provare ma al tempo stesso mi prende male, forse se ti vedessi all'opera con Piero...mi sentirei più tranquilla ".
    
    A quel punto scoppiai in una risata : " e dai ! Ma allora insisti ! Te ...
    ... l'ho detto, il sesso in compagnia non mi prende come idea ", Jessica ridendo : " e daiiiiiii ".
    
    Porta d'ingresso che si apre, i nostri uomini sono tornati con le quattro pizze, birra e coca cola, per quel venerdì sera non saremmo usciti, noi femmine eravamo anche un po' cotte per il viaggio, avremmo visto una videocassetta.
    
    Il giorno dopo io mi alzai di buon ora, Jessica gradiva dormire fino a mezza mattina quando poteva, cosi presi la bicicletta di Chiara, sorella di Jessica, ed andai a casa di Piero, anche lui già in piedi, gli proposi una piccola gita, cosi recuperò la sua bicicletta, puntammo il muso dei nostri "cavalli d'acciaio" verso le colline ed iniziammo a pedalare per raggiungere un posto a me molto caro; una collinetta con uno spiazzo ed un castagno che sopratutto nelle giornate calde diventava un prezioso alleato poiché sempre molto generoso nel regalare la sua ombra.
    
    Passammo li qualche ora, era bello, parlammo un po', mi disse che aveva ripreso i contatti con quella scuola professionale per diventare meccanico di auto, voleva riabbracciare quel vecchio progetto di aprire un'officina, idea che era naufragata quando sua moglie morì 4 anni prima.
    
    "In un paese qui vicino conosco il meccanico locale, come tuo nonno era anche lui amico di mio padre, sarebbe disposto a prendermi come apprendista in attesa della pensione, chissà magari un giorno potrei rilevale proprio la sua di officina, la scuola comunque è serale quindi potrei farcela a lavorare ed andare a ...
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