1. Sono un Uomo fortunato


    Data: 04/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: santanabi, Fonte: RaccontiMilu

    ... ricoprire quel posto, ma per promuoverti voglio la Laura di qualche anno fa, adesso sei spenta, piatta, non so di chi sia la colpa, ma rivoglio quella stupenda femmina che ha iniziato a lavorare qui a 25 anni”
    
    L’avevo colpita, una pausa di silenzio, e poi molto più timorosa mi fa lei: “cosa dovrei fare?
    
    “volere quel posto più di Alessandra e Elisa”
    
    “Io lo voglio quel posto, ma sono una donna sposata e non la do per ottenere quello che mi merito”
    
    “Guarda che non la voglio Lei (guardandola in mezzo alle gambe) Io voglio Te (guardandola negli occhi)
    
    “Scusami Daniele, non capisco più niente, cosa intendi”
    
    “Devi tirare fuori le palle, la grinta, riprendere le tue colleghe quando sbagliano, vestirti da direttrice, cosa sono codesti jeans? Tailleur e gonna corta, si devono girare tutti quando passi te, con le gambe che ti ritrovi; in due parole devi farti il culo e……..fartelo fare”
    
    Era rimasta a bocca aperta, si, si , ma ……spero che stai scherzando?
    
    “No,non scherzo, la fica è per l’amore della tua vita, il culo per l’amante, la bocca ce la divideremo”
    
    Aveva una gran voglia di mandarmi a quel paese, ma non si permetteva e stava pensando alle conseguenze. Così ripresi in maniera più gentile:
    
    “Laura, non sei obbligata, se non accetti tra noi rimarrà tutto come prima, questo fine settimana pensaci e martedì vieni a dirmi la tua decisione”
    
    “Ma sono sposata? Non l’ho mai tradito…….”
    
    “Beh sarà l’ora che Tu dia una sterzata alla tua vita, no?”
    
    Senza ...
    ... dire una parola a testa bassa è uscita.
    
    Sono un Uomo fortunato,
    
    perché oggi posso godermi la vita, e dedicarmi a quella che è diventata la mia passione, le donne.
    
    Arrivammo a Martedì mattina, all’entrata in ufficio notai immediatamente lo sguardo basso e agitato di Laura, notai anche un abbigliamento più curato del solito, nonostante una distanza di 10 metri e che non potessi vedere le gambe, la parte sopra era una giacca nera aperta con camicia bianca.
    
    Dopo circa 15 minuti si presentò da Angela, la mia segretaria, e dalla telecamera potei notare il tailleur con gonna sopra il ginocchio e un paio di meravigliosi decoltèe con un discreto tacco. Prometteva bene.
    
    Lo stato d’agitazione era palpabile, comunicai ad Angela di farla attendere sul divano, precisando che aspettasse, altrimenti efficiente cm’è sarebbe rientrata alla propria scrivania.
    
    Dopo 20 minuti di anticamera, andai Io personalmente ad aprire la porta, dicendoli davanti ad Angela: “Laura di quanto tempo abbiamo bisogno?”
    
    Laura, non s’aspettava né il mio arrivo, né la domanda a bruciapelo, balbettò e senza darle il tempo della risposta la precedetti, dicendo ad Angela: “Per 30 minuti non ci sono per nessuno”
    
    Dopo averla fatta accomodare, la guardai negli occhi, sembrava che avesse superato l’imbarazzo dell’attesa e della domanda, e la fissai in silenzio.
    
    Laura: “Daniele, questo week end ho pensato molto, alla tua proposta” lo disse con tono deciso,
    
    “credo che sarebbe giusto che fossi Io a ...