1. Stavi male ieri sera?


    Data: 04/07/2020, Categorie: Etero Autore: TheHotMan, Fonte: RaccontiMilu

    ... dopo il lobo di un’orecchio era fra le mie labbra mentre le sussurravo “Rilassati bimbe, stamattina sei mia e fra poco sarai tu a fare quei gemiti che hai sentito”
    
    Poco a poco la sentii rilassarsi e cercare il tocco delle mie labbra, la girai e cominciai a baciarla intrecciando le nostre lingue e spingendola verso la camera da letto.
    
    Mi piaceva sentirla cercare il mio contatto, aderiva al mio corpo con passione ormai, arrivati nel corridoio le misi le mani sotto le chiappe e la sollevai, lei mi cinse con le gambe e si struscio’ contro il mio cazzo ormai marmoreo, avrei voluto impalarla sul momento ma decisi che avrebbe meritato una giornata memorabile.
    
    La posai sul tappeto e ricominciai i baci sulla pelle delle spalle, le mani erano dentro il suo pigiama e scoprivano che sotto non portava niente, un morbido ciuffetto di peli mi si offriva al tatto, pochi istanti dopo aprii dolcemente le labbra del piacere e le mie dita furono avvolte dal dolce miele che le infradiciava mentre si strusciava col culetto contro di me. Anche il mio pantalone ben presto fini’ sul pavimento e finimmo sul letto subito dopo aver tolto le magliette, ormai era mia. Mi fermai a guardarla, i capezzoli duri svettavano in mezzo a deliziose areole rosa piccole e ruvide, ansiose di sentire la mia lingua, le percorsi son un dito prima di scendere sul pancino ed esplorare l’ombelico, il suo respiro sempre piu’ affannoso diventava un rantolo di piacere mentre tuffavo la lingua nel piccolo bocciolo, ...
    ... poi scesi ad assaporare il suo vasetto di miele. Le gambe erano ancora un po’ contratte mentre le baciavo l’interno cosce ma dopo qualche sapiente leccata intorno alle grandi lebbra le sentii aprirsi spontaneamente per godere al meglio la mia lingua.
    
    “SIIIIIIIII, ti prego non ti fermare, non ho mai provato una cosa del genere” gemeva mentre mi premeva la faccia contro la sua fighetta, ormai un lago di piacere. Mi abbandonai con gli occhi chiusi a cercare i punti che la stimolavano maggiormente e per qualche minuto mi divertii a portarla piu’ volte sull’orlo dell’orgasmo, fermandomi quando mancava un solo colpo di lingua poi decisi di regalarle l’estasi. Le aprii le labbra con 2 dita e feci scivolare all’insu’ il cappuccio del clitoride, il piccolo chicco di caffe’ spunto’ fuori dritto e turgido e mi misi a soffiarci sopra delicatamente…. Quando faccio questo ad una donna l’orgasmo monta su in maniera snervante, lenta ma esplosiva e lei non faceva eccezione. La sentii contorcersi alla ricerca di un contatto piu’ intenso e liberatore “Ti prego, ti prego, ci sono quasiiiii” ma solo dopo un interminabile minuto le avvolsi il clitoride con la lingua e le concessi finalmente un orgasmo a dir poco devastante…… Mi avvolse la testa fra le gambe e il ventre si contrasse piu’ e piu’ volte mentre il fiato le si spezzava nel piacere. Che bello sentire una donna godere cosi’, mi appaga incredibilmente!!!
    
    “Ci credo che sentivo i lamenti da sotto, mi avranno sentita anche quelli dei ...