1. Una moglie timida, ma... (Parte 5)


    Data: 27/09/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: Jimpoi, Fonte: EroticiRacconti

    ... ancora di più e disse: «Zitta troia!», il pene intanto era completamente eretto, l’uomo si mise il preservativo e disse con tono duro: «Succhia, zoccola». Elena si abbassò e prese il pene di modeste dimensioni fra le labbra. avvertì subito il sapore non molto gradevole del preservativo, ma iniziò a succhiarlo come ormai era diventata esperta a fare. L’uomo le mise una mano sulla testa, spingendola contro di sé ed esclamando: «Brava troia! Succhia!».
    
    Elena era eccitata da quella situazione, fra le gambe aveva un lago e avrebbe voluto di più, però sapeva di non poterlo fare.
    
    Dopo poco sentì l’uomo irrigidirsi e gemere, poi il preservativo si riempì mentre il pene si contraeva.
    
    «Brava troia, uno dei migliori pompini che mi abbiano mai fatto». Si ricompose, le diede i soldi e la riportò dove l’aveva caricata.
    
    Elena, ancora eccitata, si diede una sistemata e si mise in attesa del prossimo cliente.
    
    Si fermò un’auto e, come al solito, l’uomo al volante, abbastanza grasso e poco attraente, disse: «Quanto vuoi?», Elena rispose: «40 bocca, 80 sesso».
    
    «Sali». La donna salì e l’uomo la portò in un’altra stradina, poi disse: «Andiamo dietro così ti scopo più comodamente». Quando furono sul sedile posteriore, l’uomo, senza tanti preamboli, le scoprì bruscamente i seni e li palpò con forza e fraintendendo il gemito di dolore di Elena, esclamò: «Ti piace, eh, troia?». La donna stando al gioco, annuì e l’uomo continuò: «Allora cosa aspetti a tirarmelo fuori?».
    
    Elena si ...
    ... stava eccitando ad essere trattata in quel modo, aprì i pantaloni dell’uomo e tirò fuori il pene durissimo e di buone dimensioni. Lui si mise il preservativo e poi le disse: «Succhia troia!». Elena si abbassò e lo prese in bocca, si muoveva con difficoltà a causa del ventre prominente e peloso dell’uomo che si era aperto la camicia. Decise di lavorare di più con la lingua, leccando il glande, sotto ad esso, ogni tanto lo prendeva fra le labbra.
    
    «Piano, puttana, se no mi fai venire subito!», esclamò l’uomo.
    
    «Allora scopami subito!», rispose Elena eccitatissima.
    
    «Mi piacciono le troie intraprendenti!», esclamò, poi se la fece salire sopra. Il pene scivolò dentro di lei facilmente, era fradicia. Fortunatamente quell’uomo aveva un SUV spazioso ed Elena riusciva a muoversi, anche se doveva stare reclinata all’indietro appoggiata ai sedili anteriori a causa della grossa pancia dell’uomo.
    
    «Fammi vedere le tette, zoccola», esclamò l’uomo, Elena si alzò la canottiera. I suoi grossi seni sobbalzavano al ritmo dei suoi movimenti, l’uomo li afferrò con forza e li strinse esclamando: «Hai delle tette da sballo per essere una puttana di strada. E cavalchi anche molto bene!».
    
    Elena gemeva, ma il suo piacere era causato più dalla situazione intrigante in cui si trovava che dalle reali abilità di amante del suo cliente.
    
    «Brava, troia! Godi!», disse l’uomo, stringendole il sedere sotto la gonna, poi, dopo poco, lo sentì grugnire e fremere sotto di sé. Era venuto.
    
    Rimasero ...