1. Educazione di una schiava: lezione 1. compostezza.


    Data: 28/06/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    ... pianta dei piedi, spingendo e rilasciando.
    
    Mentre lei fa scivolare il mio cazzo nella sua bocca, lo so che stai giocando con l’alluce sulla sua fica calda. Fai scorrere il dito del piede tra le labbra, dalla base della clitoride fino al buco del culo, lenta e implacabile.
    
    Lei sotto il tavolo mi sta masturbando e fa seguire il movimento della mano con quello della sua bocca. Non le ho preparato la ciotola, ma è una brava cagnolina.
    
    Le dai l'ordine di girarsi, con un con un secco “voltati”. Lei sa già cosa fare. Comincia leccare i suoi umori dei tuoi piedi e io le restituisco il favore. Mi tolgo le scarpe e le calze, e comincio a massaggiarle la fica prima con il piede, ma è così bagnata che dopo un po' decido di far entrare tutte le dita: la sento gemere mentre ti sta succhiando l’alluce.
    
    Mi fai notare quanto sia brava la tua schiavetta e all'improvviso mi alzo in piedi con una erezione potente, con il cazzo duro che esce dai pantaloni.
    
    Ti dico: “Certo che è brava e tu sei una bravissima maestra”.
    
    Sorridi alle mie parole, ma anche tu ti stai eccitando. E allarghi le gambe, sei senza intimo come ti avevo chiesto. Lei sa cosa deve fare e a giudicare dal tuo respiro è molto brava anche a leccarti la fica.
    
    Vi lascio giocare un po', sfiorandomi appena l'uccello che non accenna a lasciarsi andare. Ma poi decido di prenderle i piedi e di farmi avvolgere il cazzo, mentre lei sotto al tavolo continuare a leccarti e toccarti una fica che scommetto essere sempre ...
    ... più bagnata.
    
    Glielo dò come un ordine secco, quello di infilarti lentamente ma profondamente due dita dentro, rivolte verso l'alto. Quando lo fa gemi e la tua voglia si trasmette attraverso il suo corpo sul mio cazzo.
    
    Non credo che qualcuno di noi questa sera avrà un rapporto completo, ma sarà giusto un modo per iniziare ad assaggiarci.
    
    Ora però faccio mettere sul tavolo, le lego le caviglie alle gambe e le faccio sporgere la fica dal bordo. La schiaffeggio prima piano una due tre quattro volte poi più forte cinque sei sette otto, poi ancora più forte e arrivato ai dieci schiaffi sulla fica grondante grida gode e urla.
    
    Ti stai gustando lo spettacolo masturbandoti lentamente e allunghi la mano per toccarmi piano. Sei brava, molto brava e senti che la mia voglia continua a crescere.
    
    Non ho ancora intenzione di descrivere fino in fondo tutto quello che abbiamo fatto quella notte.
    
    Ma so che è finita con lei in ginocchio e i costrittori che le tenevano mani e piedi legati insieme dietro la schiena, la sua bocca aperta spalancata davanti a me che me ne sto in piedi eretto e la tua mano la tua mano la tua mano che mi masturba giocando con la mia voglia, con il mio respiro, con i miei gemiti.
    
    Quando senti che sto per godere, continui la sega appoggiando il frenulo alla sua bocca, sulla sua lingua. Allungo la mano, ti masturbo perché voglio che tu goda nel momento esatto in cui riverso tutta la sborra che ho accumulato in questi giorni ad aspettare questo momento ...