1. ADORABILI CREATURE 6. LA SIGNORA PARDI


    Data: 28/06/2020, Categorie: 69, Etero Sesso di Gruppo Autore: Roca, Fonte: RaccontiMilu

    ... devo andare, ciao!
    
    Guardai la macchina allontanarsi con in cuore uno strano presentimento. Ritrovai la bicicletta che avevo nascosto e pedalando adagio nel caldo afoso tornai a casa. Mia madre non fece commenti sentendomi esprimere il desiderio di andare a riposare, dormii fino a sera.
    
    L’indomani e nei giorni successivi mi recai al Carrefour nella speranza di trovarvi la bella signora, solo al quarto giorno vi incontrai la sua cameriera, si lasciò raggiungere in un luogo nascosto fra gli scaffali del supermercato e senza nulla dire mi porse una lettera. L’aprii mentre la vietnamita si aggirava nei pressi fingendo di guardare la merce esposta.
    
    Mio caro amico.
    
    E’ una triste notizia quella che sto per darti! Dopodomani parto per la Sicilia, era questa la sorpresa che mio marito aveva annunciato! Lascia lo studio e si ritira in una tenuta che ha appena acquistato; domani sarò tutta occupata a preparare le poche cose che porteremo, la casa é stata già venduta, manca solo la formalizzazione dell’atto.
    
    Solo ora mi accorgo che quello che provo per te va oltre l’attrazione fisica; My dice che é naturale quando si trova un partner capace di appagarci pienamente, Sarà ma so che mi mancherai enormemente, temevo di non riuscire ad avvertirti, ho trovato una scusa per ...
    ... mandare My.
    
    Non ti dimenticherò Nico e spero che anche tu qualche volta ti ricorderai di me.
    
    Addio amore mio!
    
    Tua S.
    
    Rigiravo fra le mani ancora incredulo quella che era una lettera di commiato, My Diem mi guardava compassionevole. Mi avvicinai.
    
    – E’ vero? Chiesi.
    
    – Purtroppo si. . .
    
    – Tu. . . vai con lei?
    
    – No. . . é troppo lontano! A Padova ho qualcuno che più di una volta mi ha chiesto di sposarlo. . . Non volevo lasciare la signora ma ora. . . E’ vietnamita come me ed é un brav’uomo, domani viene a prendermi. Devo dirti anch’io addio. Avrei voluto un’ultima volta. . . lo sai, ma non é possibile!
    
    Non mi aspettavo quegli occhi lucidi nel viso della cameriera, l’abbracciai incurante della vecchietta che passando guardava il giovanotto e la strana orientale baciarsi appassionatamente. Quando ci staccammo riprese la sua aria impassibile.
    
    – Addio Nico. . .
    
    – Addio My Diem.
    
    La vidi allontanarsi, girare l’angolo e scomparire confondendosi fra i clienti.
    
    Non cercai altre avventure malgrado nel paese circolassero parecchie turiste dall’aria disponibile; ma la sera tardavo ad addormentarmi pensando ai miei folli amplessi con la bella moglie del notaio e con la strana cameriera. Accolsi quasi con sollievo la fine delle mie vacanze e ritornai a Firenze. 
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