1. Felici Ricordi Perversi!


    Data: 27/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Master_E, Fonte: RaccontiMilu

    ... cambiano all’improvviso, mentre, ricordando, stringi le gambe sentendo umido desiderio bagnarti.
    
    Tu nella doccia, in ginocchio, tu che sollevi lo sguardo nel Suo aprendo la bocca,
    
    ma quel ricordo &egrave ancora troppo ‘forte’ per te, la mente inconsciamente lo nasconde, pur non rinnegandolo;
    
    altre immagini, le braccia sollevate, in piedi dentro la doccia, Lui a muovere sulla tua pelle il getto d’acqua, leggero,
    
    all’improvviso più forte risvegliando eccitazione mai sopita,
    
    e quell’acqua che si fa gelida, come spilli sulla pelle,
    
    di nuovo tiepida,
    
    e ancora gelida,
    
    per poi perderti nel Suo abbraccio caldo, avvolta dal grande asciugamano lasciando che lentamente le Sue mani ti asciughino e riscaldino.
    
    Ricordando il ritmo del tuo respiro aumenta, il seno si solleva più rapido, ma non si fermano quei pensieri, quelle immagini sconnesse e senza filo logico, riportandoti a momenti unici.
    
    Il pavimento freddo sotto le ginocchia, il Suo ordine di chinarti in avanti nella posizione della ‘devozione’ e, stendendo le braccia sentire ‘qualcosa’ davanti a te, sfiorarlo con le dita al buio della benda, quasi timorosa nell’ammettere a te stessa di averlo riconosciuto, via via più sicura facendolo scorrere tra le mani e le Sua domanda, chiedendo se lo riconosci;
    
    si cazzo si certo che lo riconosci, si, &egrave ciò che desideravi più che mai. Ciò che segna un passo importante,
    
    ma la voce manca, non sai dir parola, e le Sue mani strappano quella benda e vedi, ...
    ... tra le tue mani quasi tremanti ‘ il collare ‘
    
    glielo porgi, offrendoglieLo, offrendoti, &egrave ciò che vuoi, odore di cuoio mentre lo avvicina al tuo collo, sentendolo stringere alla gola, fiera, e non importa sentirti ripetere che ora non ti saranno più concessi sconti, che &egrave difficile ottenerlo ma molto facile perderlo, ora hai il tuo collare, lo sai, solo un oggetto che non cambia molto, ma un simbolo importante, Sua.
    
    E ripensando, ricordando l’emozione &egrave violenta e gli occhi si bagnano di lacrime felici.
    
    E ancora altri flashback senza nesso logico. Tu in piedi, camminando davanti a Lui elegantemente, mentre la Sua voce ti martella di domande, sempre le stesse, ripetute ossessivamente, le tue risposte, conosci quelle risposte, eppure &egrave strana quella sensazione, quell’incalzare di domande, che ti fanno sentire come stretta in una gabbia senza saper come uscire, ed &egrave stupenda quella sensazione.
    
    Altre immagini, altri ricordi, diversi ma non meno intensi e veri. Lui stretto a te in quel grande letto, sentendo il Suo respiro farsi più lento, stringendoti a se. Per un attimo aprire gli occhi e ritrovarti nei Suoi, viso contro viso, mentre il sonno vi pretende ma non volete arrendervi, specchiandovi uno negli occhi dell’altra, aprire gli occhi per spiarLo e vedere che ti sta spiando, sorridendo, cedendo entrambi per un attimo al sonno e a tratti risvegliarsi e ancora ritrovarsi abbracciati, in silenzio.
    
    E ancora immagini, il buio dell’alba ...