1. Dora & Dora


    Data: 17/09/2017, Categorie: Incesti Autore: arturo02, Fonte: RaccontiMilu

    ... che mi entra, che mi accarezza dentro, non me ne frega niente, non penso a loro due, ‘abbiamo quasi finito’ sento dire da Fabio, il dito esce e sento che mi accarezza il buco del culo, tutto intorno, poi inizia a premere per entrare, mi rilasso perché voglio che lo faccia, piano mi penetra, quando sente che non faccio resistenza inizia a fare dentro e fuori, mi sta facendo venire, non m’interessa, mi piace troppo, vengo con un grosso gemito, mi contraggo tutta attorno al suo dito dentro al mio culo. Lo sento uscire lentamente, sono con gli occhi chiusi; quando li riapro, dopo che mi sono calmata, sono sola, mi alzo barcollando un po’ e vado a rivestirmi.
    
    Quando rientro nello studio loro chiacchierano tranquillamente come se niente fosse, anch’io faccio l’indifferente, mi prescrive la pillola, assicura che tutto va bene e che la visita di controllo è tra due mesi.
    
    Passiamo dalla farmacia, compro la pillola e ci rimettiamo in viaggio verso il mare. Parliamo tranquillamente del più e del meno, rilassati come al solito, ad un tratto chiedo con un sorrisetto malizioso ‘ti sei eccitato mentre mi visitava ?’, non risponde subito ma poi è un laconico ‘SI’ e visto un’area di parcheggio vuota, accosta e si ferma in un posto riparato, e anche lui mi guarda con un sorrisetto malizioso, rimanendo in attesa; mi giro apro i suoi pantaloni e tiro fuori il cazzo che si sta gonfiando, lo prendo in bocca e lo succhio e lecco; lui allunga la mano e mi apre i pantaloni, e con le dita ...
    ... comincia a masturbarmi. Come sempre mi eccito velocemente e penso al dottore che mi visita, Andrea che mi guarda, il suo cazzo in bocca e vengo mentre lo succhio forsennatamente, viene anche lui riempiendomi la bocca, continuo a succhiare per spremere ogni goccia. Dopo un po’ ripartiamo per il mare.
    
    Ripenso a quel mese di luglio, alla voglia di sesso che mi sentivo in corpo, non era mai abbastanza; non era e non è certo amore tra me e Andrea, solo ed esclusivamente sesso, gioioso e liberatorio, anche libero per merito della pillola, quando lo sentivo venire in corpo mi eccitavo ancora di più, il solo sentirmi riempita del suo sperma mi dava orgasmo.
    
    Un pomeriggio si passò alla fase successiva della mia ‘educazione’; parlo un attimo di mamma: allora aveva 38 anni, alta, formosa e con un corpo magnifico, bellezza classica anche di viso; in giro insieme per acquisti ci prendevano per sorelle. Mi ha educato in maniera affettuosa ma anche rigida, non mi ha fatto sentire la mancanza di un padre ma è sempre stata un po’ tedesca, non solo con me ma con tutti appare distante e altera, e così io l’ho sempre vista e giudicata; neanche il matrimonio con Davide pareva averla cambiata.
    
    Quel pomeriggio Andrea è entrato nella mia stanza e mi ha fatto segno di seguirlo. Siamo saliti al secondo piano della villa e vedo Andrea dirigersi verso la porta dello spogliatoio, la grossa stanza che dà poi nella stanza da letto di mamma: nel buio della camera Davide si dirige verso la porta che dà ...
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