1. Un cetriolo per amico


    Data: 10/06/2020, Categorie: Autoerotismo Autore: mammamia, Fonte: RaccontiMilu

    ... altezza si era rivelata un vantaggio. Se fosse stata più alta sarebbe stato tutto più scomodo. Avvicinò il suo sedere al letto, e, con l’aiuto delle mani, fece in modo che la sua vagina accolse nuovamente in quella nuova posizione il suo strumento del piacere. Era stranamente comodissima. Contenta per la riuscita della sua idea ed eccitata dall’idea di avere Lorenzo alle sue spalle, Claudia iniziò a muoversi avanti ed indietro aiutandosi con le mani appoggiate al pavimento.
    
    Il pensiero del pube glabro di Lorenzo sbattere pesantemente sulle sue natiche sudate ad ogni penetrazione era probabilmente ciò che più eccitava Claudia. Il suo partner la penetrava avanti ed indietro tenendola stretta per il sedere, che lei considerava enorme e non attraente, e che ormai grondava del sudore proveniente dalla testa e scivolante lungo la schiena.
    
    Inarcò indietro la schiena, immaginando Lorenzo trattenerla per i capelli, mentre le diceva che le avrebbe fatto provare quelle sensazioni ogni volta che avrebbe desiderato.
    
    Claudia riprese a gemere nuovamente, e ad invocare Lorenzo, supplicandolo di continuare a penetrarla ancora. Ed ancora. Senza fermarsi. Avanti ed indietro.
    
    Facendo sforzo sulle ginocchia e sulla mani, la ragazza provò a muoversi sempre più rapidamente lungo il cetriolo ben fissato tra materasso e rete del letto. Si muoveva avanti ed indietro, avvicinandosi ed allontanandosi dal letto come una molla impazzita. Ed urlante. Finalmente era eccitatissima. Non più ...
    ... frustrata.
    
    Continuava a muoversi. Con maggiore velocità.
    
    Lorenzo le diceva che la avrebbe aiutata a risolvere tutti i suoi problemi. Le ripeté che la amava. Claudia era al limite delle forze. E dell’eccitazione. Lorenzo la bacio sul collo.
    
    E Claudia venne. Letteralmente.
    
    Spasimando, la ragazza aprì gli occhi e si accorse che dalla sua vagina stavano uscendo copiosamente dei liquidi, che lei non riusciva in alcun modo a trattenere e controllare. Quando smisero di uscire, avevano ormai creato una bella pozza a fianco del letto, sotto di lei. Non aveva mai eiaculato prima d’ora. Non sapeva nemmeno di poterlo fare. Ora non solo aveva scoperto qualcosa in più di sé stessa, ma anche che un cetriolo, se ben utilizzato, era decisamente meglio di un pene umano.
    
    Sudatissima e sfiancata dall’orgasmo, la ragazza si alzò in piedi e con estremo terrore si accorse che la sua coinquilina Elena era alla porta della sua stanza. Non sapeva quando fosse tornata a casa dal supermercato e tantomeno da quanto tempo la stesse osservando. Più che rossa dalla vergogna, Claudia prese il cuscino a forma di cuore presente sul suo letto e si coprì la vagina bagnata, mentre con la mano sinistra si cercò di nascondere il suo enorme seno. Elena la aveva ovviamente già vista nuda in altre occasioni. Erano grandi amiche ormai. Ma quella situazione imbarazzava infinitamente Claudia, che più che il suo corpo stava tentando di nascondere la sua vergogna.
    
    Elena la guardò e, con lo sguardo menefreghista ...
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