1. Coppie


    Data: 08/06/2020, Categorie: Scambio di Coppia Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... vaginali; esco rapidamente e, in accappatoio, vado nel salotto, dove Franca è alla prese con i suoi trucchi e i marchingegni per la sua bellezza; capisco che non è il caso e vado nello studio; mi è venuta un’ispirazione e scrivo di getto la poesia che avevo ideato sul paesaggio, sull’amore, su noi nel paesaggio e nell’amore: mi viene fuori qualcosa di buono (io sono convinto che le cose scritte di getto sono le migliori che mi vengono); allego alcune foto che avevo scattato dalla camera d’albergo e che, secondo me, si riferiscono bene alla poesia; posto il tutto; chiudo il sito e torno in salotto.
    
    “Che storia è questa della cena improvvisa?”
    
    “Oggi ho incontrato un personaggio straordinario.”
    
    “Te ne sei già innamorata?”
    
    “Non essere stupido: mi ha colpito molto intensamente, per la sua eleganza narrativa, per la cultura profonda; insomma abbiamo chiacchierato per qualche ora in un bar del centro e, al momento di salutarci, mi ha chiesto se mi avrebbe fatto piacere cenare a casa sua con lui e con la sua compagna; ho detto che te ne avrei parlato e che certamente non avresti fatto obiezioni. E’ vero che non fai obiezioni?”
    
    “Cristo: come è possibile avere a che fare con te? Decidi tutto, organizzi tutto e poi mi chiedi se ho obiezioni? Io in pratica non esisto; eppure, se non ci fossi, tu saresti a chiedere l’elemosina o a battere su un marciapiede. Quante volte ti devo ripetere di non assumere iniziative che mi riguardano, se non hai preventivamente accertato ...
    ... la mia disponibilità, quanto meno. Avrei quasi voglia di mandare al diavolo il tuo castello di carte! Purtroppo, è da quando ti ho incontrato che alla fine faccio quello che tu vuoi, come un caprone imbecille. No, vostro onore, nessuna obiezione, ma sappi chiaramente che questa cosa non mi piace affatto.”
    
    “Scusami; ho esagerato; ma la cosa mi pareva così intrigante che ho pensato ti sarebbe piaciuta.”
    
    Sistemiamo il bambino a casa di mia sorella (è abituata alle nostre improvvise ‘sortite’ serali con abbandono del bambino alle sue cure) e ci avviamo.
    
    Dal momento che guida lei, ho la possibilità di verificare il sito per conoscere l’esito del mio ultimo post; noto con enorme piacere che già i commenti sono numerosissimi e quasi tutti entusiastici.
    
    Franca mi fa osservare che ha provveduto ad acquistare una bottiglia di vino e i fiori per la signora.
    
    “Oh, grazie mille, io proprio sono un buzzurro e a certe cose nemmeno ci penso!”
    
    Le dico ironico; ma Franca è sorda al’ironia.
    
    In una ventina di minuti arriviamo all’indirizzo e bussiamo ad una porta del primo piano di un edificio di recente costruzione nella prima periferia, una dei ‘casermoni’ per abitazioni borghesi sorti negli ultimi anni.
    
    Quando aprono, io sono seminascosto e sento che Franca chiede a qualcuno di Nicola; una voce dal di dentro invita ad entrare; quando mi affaccio nella luce della porta, mi trovo davanti il viso amato di Rachele.
    
    D’istinto, sarei portato ad esprimere la mia gioia, il ...
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