1. Il Diavolo al Liceo


    Data: 30/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Il-Peccato-Originale, Fonte: RaccontiMilu

    Era una giornata imprecisata di Ottobre e nel liceo scientifico statale *********** le foglie imbrunite cadevano pigre dai rami degli alberi del cortile mentre all’interno dello stabile si consumava, per Flavio, un’altra noiosa giornata di scuola.
    
    Flavio era un ragazzo molto introverso: i suoi anni precedenti erano stati segnati da profonda solitudine e sconforto e, ormai, arrivato in quinta, aveva perso le speranze di avere una vita normale. Una ragazza che esercitava una forte attrazione su di lui era Erica: 18 anni, bionda, con gli occhi azzurri come il mare, il seno prosperoso e le forme aggraziate, ma, neanche a dirlo, ella non lo considerava nemmeno per sbaglio.
    
    Complice la propria intelligenza, fuori dal comune, Flavio provava un certo disgusto verso la compagnia dei suoi coetanei, dato che non riusciva ad amalgamarsi poiché li riteneva stupidi e ignoranti. Per questo, nel corso del tempo, venne messo al bando ed emarginato da tutti.
    
    In quel giorno ordinario, il ragazzo prendeva coraggio chiedendo ad Erica di poter parlare in privato con lui e, visto che ella aveva accettato, andava all’incontro pieno di gioia.
    
    “Ciao Erica!” disse Flavio con tono di voce curato.
    
    “Ciao ehm… Flavio!”.
    
    ” senti ho chiesto questo colloquio con te per poterti invitare ad uscire questo sabato”.
    
    ” io e te? ” la giovane scoppiò in una fragorosa risata e se ne andò.
    
    Flavio aveva appena ricevuto come una sassata sullo stomaco e, deluso, tornò in aula. Dopotutto non era un ...
    ... brutto ragazzo: Alto quasi un metro e novanta con un taglio di capelli sbarazzino, due spalle larghe, un fisico nella norma, la pelle color moca e il taglio degli occhi, color nocciola, vagamente arabizzante.
    
    La donna che ispirava in lui pensieri così impuri aveva, però, una amica molto pettegola, di nome Angelica. Angelica, 19 anni, era una ragazza benestante e vanitosa che credeva che tutto le fosse dovuto; nonostante ciò era obiettivamente molto bella d’aspetto: alta 1 metro e 84 cm, portava una lunga chioma di capelli castani finemente raccolta in una treccia e annodata con un fiocco di raso rosso. Gli occhi, verdi smeraldo, erano incastonati in ciglia lunghe e vaporose e le sue labbra, quelle maledette labbra che gettavano infamia su molte persone, erano di un rosso carminio esaltato dall’uso del rossetto. I particolari che più colpivano di quella “cavalla” erano, però: il fisico marmoreo, scolpito dall’assiduo allenamento in palestra; il posteriore, di una forma a mandolino e molto sodo; il seno, sfidante della forza di gravità. Grazie a lei la notizia dell’incontro disastroso si diffuse in tutta la classe e suscitò grasse risate.
    
    Dopo quella delusione lo sconforto di Flavio si mutava, a passo di gigante, in cattiveria e crudeltà: doveva avere vendetta.
    
    La campanella scandiva le 12:30 e l’inizio della lezione di ginnastica, così, i ragazzi e le ragazze si trasferivano in palestra.
    
    Flavio era sempre molto lento a cambiarsi e, quando ebbe finito, era rimasto ...
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