1. L’importanza di mantere le promesse


    Data: 29/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: jennifergaba, Fonte: RaccontiMilu

    ... addosso e mi aiutarono ad uscire dal bar. Il vecchio non mi guardava nemmeno, conscio che era dalla parte del torto anche lui. Cercai lo sguardo invano.
    
    Uscimmo da una porta laterale e Lui era li che mi aspettava, visibilmente preoccupato.
    
    -Stai bene?-
    
    -Che te ne frega’- incolpavo lui per non incolpare me -mi hai lasciata sola in balia di tutto e tutti-
    
    -Ti sbagli. Ti guardavo dalle telecamere, fino a quando non sei entrata in quello sgabuzzino. Quando ho visto la gente entrare ho chiamato i ragazzi e quando ho ricevuto la tua telefonata erano già entrati nel centro commerciale- si fermò un’attimo. Si accese una sigaretta e mi guardò negli occhi -Non avrei mai permesso ti succedesse nulla di male-
    
    Arrivammo in un capannone e insieme a noi parcheggiò anche la mia auto guidata dalla schiava. Ora potevo vederla bene. Mora, bel fisico, più minuta di me. La maglietta era in realtà una canottiera e sotto si poteva vedere una catena e due pinze sopra i capezzoli.
    
    Era visibilmente preoccupata, mi corse in contro e stingendomi cercò di trasmettermi sicurezza e l’abbraccio fu il più appagante che ci potesse essere. Mi tranquillizai un po.
    
    -Bene- interruppe lui -hai portato a termine il tuo compito e ti sei divertita. Purtroppo il finale non &egrave stato dei migliori, ma nessuno si &egrave fatto male- Si accese una sigeratta e mi guardò fisso negli occhi -Oggi hai scoperto nuovi lati di te, ma oggi voglio anche che tu prenda una decisione. Non &egrave la ...
    ... decisione della vita, quella che non ti permetterà mai più di tornare indietro. Nulla &egrave per sempre in questo mondo, nemmeno i rapporti Schiava Padrone-
    
    Un senso di timore mi assalì.
    
    -Li c’&egrave la tua roba, c’&egrave anche un cambio- indicando la mia borsa e una busta su un pallet di legno -Mentre li c’&egrave un collare- indicandolo su una sedie.
    
    -Ora Erika ascoltami bene, puoi scegliere di prendere la tua roba, vestirti e andare via. In quel caso nulla di quello successo oggi avrà un seguito. Saremo due perfetti sconosciuti e le nostre vite si divideranno tu sarai Erika e io sarò Joshua e saremo due vite che non s’incontreranno mai più- pausa tattica per farmi assimilare l’opzione – Oppure puoi sederti su quella sedia, indossare il collare e iniziare a chiamarmi Padrone. Prenditi qualche minuto e ripensa a quello che hai provato e come ti sei sentita. Noi usciamo qua fuori 10 minuti, al rientro dovrai darci una risposta-
    
    Rimasi a lungo a fissare il collare. Mi attirava quella vita, mi attirava sentirmi viva, provare queste emozioni. Mi sentivo bene.
    
    Mi detersi il corpo con le salviette nella borsa, scavando tra i preservativi pieni e sentendo una fitta tra le gambe pensando a quello che era successo oggi.
    
    Passarono i dieci minuti. Entrarono e mi trovarono nel centro della stanza.
    
    -Hai preso una decisione?-
    
    -Oggi molte persone mi hanno visto, potrebbero riconoscermi e la mia vita sarebbe comunque segnata-
    
    -Di questo non devi preoccuparti. Ogni ...