1. L'oscura passione


    Data: 24/12/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: samas2, Fonte: EroticiRacconti

    Era riuscita a organizzare un incontro amoroso adulterino che si prospettava piacevolmente piccante, ma non si aspettava certo la deriva oscura che in quella circostanza si celava.
    
    Leo e Sandra avevano prenotato con gli amici un pranzo presso un agriturismo sulle colline, non distante da casa, con l’idea di passare il pomeriggio presso la piscina di cui la struttura era dotata.
    
    Prima di giungere alla località prescelta notarono le indicazioni di un’azienda vinicola della zona che il marito conosceva di fama e, appassionato com’era di vini e sempre alla ricerca di nuovi validi prodotti, insistette per visitarla. La struttura si presentava molto gradevole, ben ordinata e dava l’impressione di efficienza.
    
    Il titolare li accolse cordialmente e, dopo una visita alla sua cantina, li invitò a una degustazione. Rodolfo, un cinquantenne abbronzato dai capelli brizzolati che sfoggiava una forma fisica invidiabile, apprezzò subito la bella signora procace e ne notò - la sua grande esperienza non poteva ingannarlo - lo sguardo malandrino. Considerò analizzando la morbida femmina:
    
    - Qualche chiletto in più c’è, ma non guasta, anzi…”
    
    I due si studiavano e si sentirono attirare reciprocamente per una ragione squisitamente chimica. Rodolfo si accorse subito dell’interesse della donna nei suoi confronti e, quando guidò Sandra al tavolo in cui si sarebbero accomodati
    
    e dove facevano bella mostra di sé alcune bottiglie, le appoggiò una mano nell’incavo ascellare sfiorando ...
    ... così la radice del seno con un gesto apparentemente casuale. Lei ebbe un brivido e lo guardò incontrando un volto impassibile.
    
    Mentre erano seduti all’ombra di un pergolato intenti ad assaggiare i suoi prodotti, l’anfitrione conversava molto piacevolmente e con competenza illustrando le caratteristiche e qualità delle sue vigne e della sua produzione.
    
    Sandra, che sedeva accanto a Rodolfo, percepì dapprima uno sfioramento della mano del loro ospite sulle sue cosce. Non si sottrasse, ma scoccò un’occhiata e fece un cenno che vennero interpretati, correttamente, come un incoraggiamento a continuare. Il marito intanto parlava appassionatamente di vino e Rodolfo rispondeva educato fingendo interesse ma intanto, protetto e invisibile per la posizione e per l’ampia tovaglia che scendeva dal tavolo, continuava nella sua azione. Sandra, sollevando alternativamente le natiche senza dare troppo nell’occhio, si sfilò rapidamente le mutandine che già stavano inzuppandosi, poi le fece sparire abilmente nella borsetta. La mano di Rodolfo senza più ostacoli frapposti giocava incalzante con la vulva gonfia e bagnata, si introduceva in quella fessura calda, mentre le cosce della donna si discostavano per facilitarne il gradevole compito.
    
    Sandra il cui volto era contratto per non manifestare ciò che cercava disperatamente di nascondere, avrebbe voluto invece esprimere in un urlo liberatorio il suo godimento. Era per lei una tortura, anche se piacevole.
    
    Leo non si accorse di nulla ...
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