1. Viaggiando in tram


    Data: 23/12/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: GoccediCera, Fonte: xHamster

    ... !
    
    Oh, finalmente.
    
    Adesso, nascosta, sbircio dove sta per entrare. La sinistra quella del cuore, è un segno. Prende la chiave dalla borsetta ed entra.
    
    Ok 7° piano porta a sx.
    
    E adesso ?
    
    Sono le 19,30, l'insalata e lo yogurt sono in frigo, a casa non ho nessuno che mi aspetti. Deglutisco, mi asciugo la fronte con un kleenex, mi fermo un attimo.
    
    Ho voglia di conoscerla
    
    Mi intriga questa situazione che si è creata. Era tanto che la mia pelle con si accapponava tanto, per un brivido d'amore.
    
    Salgo fino al 7° in punta di piedi. Nessun vicino esce di casa un altro segno.
    
    Sono al 7° davanti alla porta a sinistra del pianerottolo.
    
    Porta blindata (vivrà da sola) con due serrature, un colore leggermente rosato. Al centro una piccola targa verde pastello, con una scritta in corsivo di colore rosa "Teresa Torno". A sinistra della porta il campanello, un semplice bottone con sopra un fiorellino ancora rosa.
    
    Non c'è dubbio ama il colore rosa.
    
    Teresa Torno, buffo cognome, situazione curiosa; se ora apre la porta cosa le dico ?
    
    Buonasera sono la lattaia !
    
    Beh ho la 4° di tette. Magari !!!
    
    Gioco con le parole: Teresa Torno ??? E se fosse un messaggio in codice ?
    
    Intrigante !
    
    Teresa Torno -> Tesoro reaTn -> Tesoro entra
    
    Tesoro Entra ...
    
    Suono il campanello una volta ... nessuno risponde. Aspetto un minuto, suono ancora ...
    
    Dormirà o sarà sotto la doccia (mmm)
    
    Suono più forte 5-10 secondi; aspetto. Sono trepidante, voglia di ...
    ... scappare e di entrare.
    
    Sento dei passi morbidi: deve essere scalza, il legno scricchiola.
    
    Una voce di donna, suadente, chiede chi è (non c'è lo spioncino).
    
    Farfuglio un: "Mi scusi" a mezza voce. Apre la serratura, mettendo il gancetto alla porta, mi apre una feritoia.
    
    La vedo, è nuda, avvolta da un accappatoio di spugna colore verde mare.
    
    I suoi piedi sono bagnati, intravedo una coscia vellutata.
    
    Balbetto tutto d'un fiato: "Dovrei controllare se l'impianto del suo citofono funziona,
    
    mi manda l'amministratore del palazzo, è rimasto solo il suo appartamento da controllare, se vuole torno domani mattina".
    
    Mi vede donna, si fida.
    
    Mi apre la porta.
    
    Dio non ci posso credere; sono in casa sua ed adesso ?
    
    Si mette a sedere sul divanetto, accavalla le lunghe gambe, accende la tv.
    
    Nel frattempo guardo il citofono, si trova vicino alla porta, seduta riesce a controllarmi, non è sospettosa.
    
    Provo a chiamare un Mario immaginario, dall'altra parte del filo, provo a premere i tasti; "Mario puoi andare va tutto bene ci vediamo domani".
    
    Mi avvicino, le dico: "Si signora, funziona"
    
    - Bene - , mi dice lei ed aggiunge: "Le devo qualcosa ?"
    
    Il mio cuore, subito, dice: "Una notte d'amore tesoro"
    
    La mia lingua, in ritardo, "No signora, pagherà suo marito all'amministratore".
    
    Risentita, ma ferma, ribatte: "Uomini ?, no grazie, vivo sola"
    
    "Sono d'accordo", le dico e stavolta la lingua non riesce a battere il cuore.
    
    Arrossisco ...lei se ne accorge, ...