1. Estate 1988


    Data: 21/12/2017, Categorie: Maturo Feticismo Tabù Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster

    ... allontanava โ€“ dovevi averne una gran voglia, accidenti!
    
    Quando percorsi il corridoio per andare nel mio bagno a farmi anch'io una doccia notai che la porta del suo era solo socchiusa e non resistetti alla tentazione di dare una sbirciatina per poter osservare il suo corpo nudo sotto la doccia.
    
    Ma lei era invece seduta sul bidet a gambe larghe e, con ancora indosso l'accappatoio, si stava sbattendo furiosamente la passera.
    
    A quel punto spalancai del tutto la porta e, nudo dalla cintola in giù e col cazzo che stava rapidamente riprendendo vigore, entrai nel suo bagno andando a piazzarmi proprio davanti a lei.
    
    Mi accorsi che per un attimo non seppe cosa fare, come comportarsi, cosa dire. La sua mano dentro l'accappatoio si era fermata, ma sul suo viso si leggeva un'espressione da maiala che mi fece immediatamente drizzare il cazzo alla sua massima potenza.
    
    Pensai che mi cacciasse dal suo bagno a male parole.
    
    Mi hai fatto venire voglia โ€“ mi disse invece โ€“ una voglia pazzesca. Sentire il tuo membro eretto premere contro il mio ventre nudo, sentire i tuoi schizzi bollenti innaffiarmi tutta, sentire ...
    ... il desiderio che provavi in quei momenti per il mio corpo mi ha fatto venire una voglia irrefrenabile di toccarmi. Sono fatta di carne anch'io.
    
    Mamma, mammina โ€“ le dissi avvicinandomi a lei โ€“ non ti devi giustificare
    
    E dato che lei era seduta sul bidet, ed io in piedi, la testa del mio cazzo si trovò a puntare proprio contro il suo viso. Fu quasi senza accorgermene che feci un altro mezzo passo verso di lei e a quel punto la testa del cazzo, già bella scappucciata, si trovò a pochi centimetri dalle sue labbra che, forse anche lei senza accorgersene, la vidi dischiudere e richiudere intorno alla mia cappella.
    
    Me la leccò e me la ciucciò mentre io, dopo averle aperto l'accappatoio, le palpavo quelle belle, grosse e sode puppone e lei, con entrambe le mani tra le cosce, aveva ripreso a sbattersi la topa che ora potevo finalmente vedere da vicino.
    
    Godemmo insieme ed io, sfilatomi rapidamente dalla sua bocca, potei scaricarle sul viso e su quelle magnifiche poppe una potentissima sborrata.
    
    Mi raccomando โ€“ mi disse mentre si ripuliva alla meglio con un piccolo asciugamano - il babbo non deve sapere nulla. 
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