1. Quella gran porca di c. dai messaggi ai massaggi...(prima parte)


    Data: 09/04/2020, Categorie: Tradimenti Autore: sextherapy2014, Fonte: Annunci69

    ... tirare fuori il mio cazzo oramai diventato duro come il marmo. Appena lo ebbe tra le mani cominciò a massaggiarlo con entrambe le mani e mentre mi stendeva (eravamo passati sui sedili posteriori dell'auto) cominciò con la lingua ad assaporare la cappella per poi andare giù a leccarmi fino alle palle. Lo prese in bocca e cominciò a pomparlo come la più esperta delle puttane, si vedeva che le piaceva molto e che era esperta, e lo riempì di saliva mentre saliva e scendeva ed ogni tanto se lo metteva tra le tette dicendo "Lo so che ti eccita questo, ti piacciono da morire le mie tette, porco!".
    
    La presi di forza e la stesi sul sedile allargandole le gambe tirandole su la minigonna; le scostai le mutandine e vidi che era completamente bagnata. Mi disse "Dai leccamela, voglio sentire la tua lingua nella figa, lo desidero!", non me lo feci ripetere: cominciai a leccarla passando la lingua prima delicatamente sulle sue grandi labbra carnose, e poi la infilai dentro mentre le entravo con due dita. Era bagnatissima e vogliosa di sesso, la sentivo ansimare e gemere; mi ripeteva "Si, dai, scopami, sono la tua troia, voglio il tuo cazzo dentro!".
    
    Mi eccitai ancora di più, mi sedetti sul sedile, la feci salire sopra di me facendole passare le gambe ai miei lati e lei scese lentamente per assaporare centimetro per centimetro il mio cazzo che le entrava nella figa.
    
    Cominciò a montarmi sempre più veloce, con colpi secchi si faceva entrare tutto il cazzo in figa mentre con le mani mi tirava la testa verso le sue tette per farsi succhiare i capezzoli. Era una furia. La sua eccitazione continuava ad aumentare mentre la sentivo che era ormai quasi all'apice del piacere; cominciò stringere le gambe come se non volesse far uscire più il cazzo dalla figa e dopo alcuni colpi più profondi, quasi a cercare di far entrare anche le palle dentro, venne copiosamente, con dei rivoli di piacere che le colavano lungo le cosce e che cadevano sul mio cazzo ancora duro... continua .
«12»