1. Quella gran porca di c. dai messaggi ai massaggi...(prima parte)


    Data: 09/04/2020, Categorie: Tradimenti Autore: sextherapy2014, Fonte: Annunci69

    Avevo conosciuto C. da qualche anno, da quando si era fidanzata con un mio amico. Lui era il classico bravo ragazzo che però nascondeva un passato con parecchie storie anche con donne più grandi, mentre lei era più giovane di lui di alcuni anni (all'epoca in cui si erano fidanzati ne aveva compiuti da poco 18). Cominciammo presto a sentirci tramite facebook per le cose più banali, ma entrammo presto in una certa confidenza, tanto che a poco a poco i messaggi cominciarono a spingersi sempre più sul personale, e da lì a passare a parlare di sesso il passo fù breve.
    
    Lei mi raccontava dei suoi rapporti con il fidanzato, dapprima parlandone in modo vago, facendo qualche accenno al lato sessuale, ma senza mai scendere nei particolari, fino a quando pian piano le conversazioni si fecero sempre più minuziose e dettagliate.
    
    Mi raccontava di come le piacesse prendere l'iniziativa tirandoglielo fuori dai pantaloni mentre stava ancora guidando per riaccompagnarla a casa la sera, ed una volta arrivata in un posto appartato cominciare a prenderlo in bocca, spompinandolo per bene ed usando le sue meravigliose tette per farlo eccitare sempre di più, per poi essere ricambiata con la lingua di lui che le strusciava sulla figa eccitandola da matti.
    
    I racconti diventavano sempre più eccitanti e dai messaggi su facebook passammo alle telefonate, le piaceva sentire la sua voce diventare sensuale mentre raccontava e sentire dall'altra parte del telefono l'eccitazione trasparire dalla ...
    ... mia voce.
    
    Un giorno non resistetti, erano oramai passato più di una anno da quando aveva iniziato a stuzzicarmi con quei suoi racconti; le proposi di vederci per una chiacchierata e per prendere qualcosa da bere, visto che il fidanzato era fuori per lavoro e lei era rimasta sola.
    
    La passai a prendere e ce ne andammo a fare un giro in macchina. Mentre guidavo non potevo fare a meno di pensare alle sue meravigliose tette che si intravvedevano sotto la camicetta sbottonata al punto giusto, e al suo strepitoso culo, che la minigonna stretta le metteva ancora più in risalto: si era vestita proprio da perfetta zoccola.
    
    Andammo a prendere una birra in un locale e poi ci fermammo in un posto un pò più appartato lì vicino. Con la scusa di farmi vedere un tatuaggio che si era appena fatto dietro le spalle, si sbottono ancora un pò la camicetta e l'abbassò su una spalla: ero eccitato da morire. Presi a massaggiarla dietro al collo delicatamente e la sentii fremere sotto le mie mani, mentre mi avvicinavo al suo orecchio per mordicchiarlo e leccarlo, perchè sapevo che la cosa la eccitava da morire.
    
    Si sciolse pian piano; cominciò a togliersi la camicetta ed a cercare con la lingua la mia, si strinse a me sempre di più mentre si toglieva il reggiseno e mi metteva le tette in faccia facendosi leccare quei capezzoli turgidi che ne mostravano l'eccitazione oramai al massimo. Mentre leccavo sentii le sue mani scivolare lungo il mio torace e portarsi ai miei pantaloni, slacciarli e ...
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