1. Acustiche emozioni


    Data: 07/04/2020, Categorie: Etero Autore: samas2, Fonte: EroticiRacconti

    Che sensazione di tenerezza, può darti la schiuma da barba sul volto! Che sorpresa, per uno che si sveglia normalmente corrucciato e in conflitto col mondo, ma soprattutto con sé stesso.
    
    Fisso, nello specchio, la mia faccia con la sua espressione enigmatica (“da culo sentenziereste voi, lo so”), ma soddisfatta.
    
    Una mattina d’estate.
    
    “ Si fa presto a vestirsi, si fa presto a stupirsi.”
    
    Ah, Patty Pravo…
    
    ” Si vabbè, asserite che è vecchia, ma, vi dico che ha molta più classe ed erotismo di certe sciacquette che vi fanno andare in brodo di giuggiole.”
    
    Il cielo d’Agosto è così chiaro, celeste, e disvela le sembianze, ancora nascoste, di quello settembrino. La delicatezza dei colori ha in sé i germi dell’immalinconirsi delle stagioni, della fine dell’estate, compensata da una dolcezza e mitezza inusuali. Sono di buon umore, senza una ragione precisa, godendo della brezza di questa incantevole mattinata, congratulandomi con me stesso per aver rinunciato al mare. La mia mente è leggera e saluto distrattamente i rari conoscenti, perduto nei miei pensieri.
    
    Ma l’ultimo -Buon giorno- che mi viene rivolto, mi scuote, mi strappa dalle mie dolci e lievi meditazioni, vaporizzandole e disperdendole. Un tono di voce particolare, squillante, vibrante e caldo ad un tempo, con un non so che di suadente ed erotico.
    
    Se gli stimoli visivi, e, più sottilmente, quelli olfattivi, sono normalmente evocativi e stuzzicanti, mai mi era capitato di eccitarmi per la peculiare ...
    ... sonorità di una voce.
    
    Sta di fatto che mi sento costretto a focalizzare quella figura femminile che ho appena incrociato. Compio un’inversione di 180 gradi, e con veloci passi affianco la signora affaticata e rallentata da una pesante borsa della spesa. Mi rivolge uno sguardo fra il curioso e il divertito.
    
    Sorrido. Non ho perso del tutto il mio appeal, sono ancora un affascinante bastardo.
    
    “ Cosa avete da ridere e da ridire? Potrei stupirvi rendendo soddisfatte le vostre giovani compagne. Non siete d’accordo? Siete i soliti st…, cosa avete capito, volevo dire stolti, non uso parolacce io.”
    
    Le offro di trasportarle la pesante borsa. Penso che questi gesti, come pure lasciare il passo alle signore, cedere loro il posto nei mezzi pubblici, mi renda anacronistico, demodé, ma così è.
    
    -Accidenti che spesa, e quanto pesa! Ma quanti siete in famiglia?
    
    Divertita, ridendo armoniosamente, mi risponde che è sola.
    
    Pur guardandola in tralice, la studio minuziosamente, scandagliandola con il mio occhio allenato. Sui cinquanta, bel fisico ammorbidito piacevolmente nei punti giusti, capelli biondi raccolti.
    
    “ Ma sarà bionda naturale? Ho una certa passione per questo tipo e c’è un solo modo per scoprirlo.”
    
    Il volto è grazioso segnato da sottili rughe espressive. Indossa un tubino nero e calza eleganti sandali. Al polso destro (“Si, proprio destro, non mi son sbagliato: il decadimento cognitivo può attendere”) un Baume & Mercier Riviera.
    
    Mi piace molto e la conversazione ...
«12»