1. Salonicco, mi ci ficco!


    Data: 06/04/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: MaskioFrosinone80, Fonte: Annunci69

    Maggio 2013, Salonicco, Grecia orientale.
    
    Sono in viaggio con mio fratello, sua moglie e due nostre amiche single.
    
    Arriviamo a Salonicco per stare quattro giorni, pieni di entusiasmo, e di "buoni propositi" ; almeno io, visto che sono tutti etero e parenti non mi pare il caso di avventurarmi anche in Grecia in scappatelle e ricerche di sesso occasionale...
    
    Ma l'atmosfera del paese straniero mi eccita così tanto che la tentazione pian piano mi viene...
    
    I primi approcci quantomeno informativi li ho tramite le "apps" sul cellulare, quelle con il radar per individuare propri simili nei paraggi. Scambio qualche contatto e qualche chiacchiera ma il segnale ce l'ho solo in hotel dove stiamo pochissime ore al giorno, tra l'altro con l'handicapp di dover chattare in inglese o altre lingue.
    
    Uno due ragazzi, però, meritano attenzione e riesco a scambiarci il numero di telefono, così da poter parlare anche su whatsapp che è molto più immediato e diretto.
    
    Comunque cerco di resistere e continuo i primi due giorni di vacanza "etero" da gitante... Una sera però l'occasione è d'oro,: conosco in chat Jesus, spagnolo trasferitosi in Grecia per l'Erasmus che mi invita a casa sua, pare non molto distante dal mio hotel.
    
    Così faccio il vago e esco a cena con tutti i miei compagni di viaggio e mentre siamo seduti al tavolino a cenare amplifico la gravità di un mal di pancia improvviso (che in realtà poco dopo si è scatenato davvero) e chiedo a tutti se gli dispiace che io ...
    ... vada in albergo...Mi incammino velocemente perchè l'urgenza era reale e arrivo in albergo continuando, però, a sentirmi via chat con Jesus, per tenerlo "caldo" in attesa dell'incontro.
    
    Mi preparo un pochino, esco, prendo il primo mezzo che capisco andare nella giusta direzione, e incrocio le dita per un incontro abbastanza "forte" visto che sono in un paese straniero, di cui non capisco la lingua, non conosco le strade e vado a casa di uno sconosciuto.
    
    Arrivato nella piazzetta centrale mi guardo intorno e dopo cinque minuti vedo attraversare un ragazzetto di circa 25 anni, di una bellezza imbarazzante, rasato, abbronzatissimo, occhi chiari, maglia con collo largo che metteva in mostra il petto liscio, pantaloncini di jeans corti che lasciavano trasparire i quadricipiti lisci e scolpiti...e infine un paio di infradito di gomma bianche che mettevano in risalto i piedi più belli mai visti. Mi immagino già a letto a leccarglieli, quando lui si avvicina e mi chiama per nome con accento tipicamente iberico. Io annuisco con la testa, lui mi da i tipici tre baci sulle guance come si confa in molti paesi europei, e mi dice di seguirlo. Durante il percorso non parliamo molto, io imbarazzatissimo dimentico le poche parole di inglese, lui invece mi pare più sul "frettoloso" e poco interessato allo scambio "umano"... Comunque facciamo un labirinto di vicoli e arriviamo ad un palazzo, mi guardo attorno per cercare dei punti di riferimento per capire almeno dove sto, e poi mi faccio ...
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