1. Andrea


    Data: 06/04/2020, Categorie: Etero Autore: Emma_28, Fonte: EroticiRacconti

    ... Libero la tua meravigliosa erezione. Il tuo cazzo è grosso e madido, la sua cappella gonfia e turgida. Non resisto, la faccio scivolare in bocca, voglio sentire il tuo cazzo spingersi fino in gola e succhiartelo così intensamente da imprimerne il ricordo per sempre nella tua memoria.
    
    Gioco con la tua cappella, la avvolgo completamente e la mordo con delicata voglia, la assaporo con la lingua fin nel buchino con quella dovizia che ti scatena piccoli fremiti. Il mio bisogno cresce, e mi infilo il fusto in bocca, offrendoti lo spettacolo mentre te lo succhio intensamente. Alzo gli occhi per incrociare il tuo sguardo, forzando ancora più carne fino in fondo alla gola. Resti in catalessi, sussurrando solo "oh... cazzo... mi fai... impazzire" - con quel tono di voce che ogni volta mi ruba la vita dal corpo. E, nel frattempo, mi aiuto con la mano, scorrendo sull'erezione che si infila fra le mie labbra. Con la lingua, percorro la tua asta fino a raggiungere le tue palle gonfie, che prendo in bocca una per volta mentre non smetto di segarti vigorosamente il cazzo. Pulsa intensamente, pronto ad esplodere, ma non puoi venire ora. Mi fermo crudelmente: ti voglio. Tutto. Adesso.
    
    Sfilo gli slip, torno a cavallo su di te, e inizio a strusciare la mia figa bagnata sul tuo cazzo, mentre con le mani ti blocco le braccia sopra la tua testa. Mi piego e ti mordo il labbro inferiore, mentre i miei seni caldi sfiorano il tuo petto. Con un movimento deciso, faccio scivolare il tuo cazzo ...
    ... dentro di me, impalandomi con dolore frammisto a piacere, lasciando che le sue dimensioni mi sconvolgano fino allo stomaco. Esito un secondo, e inizio a sbatterti e scoparti.
    
    Non mi sembra vero. Scendo e salgo su di te con ritmo e decisione - lo voglio tutto dentro di me. Inizi ad ansimare, sussurando parole che perdono significato, confuse dall'eccitazione che ti spezza la voce. Ti zittisco a colpi di lingua. Non ho mai preso un cazzo così grosso e, soprattutto, non ho mai goduto così tanto. Mentre proseguo nell'intensità della cavalcata, con un filo di voce mi chiedi di mettermi a quattro zampe; non ci penso un secondo, e svelta mi preparo ad accogliere le tue spinte. Mi prendi i fianchi, e mi infili il cazzo dentro, tutto d'un colpo, fino contro il collo dell'utero. Sono travolta dalla sensazione più intensa che io abbia mai provato. Continui a scoparmi con foga, e ti spingi fino a schiaffeggiarmi il culo, sempre più forte. Fa male, cristo, ma mi eccita da morire. Sono quasi al limite, e non puoi non accorgerti che sto grondando piacere fino a gocciolare dalle cosce. Per farmi godere fino alla follia, raccogli gli umori della mia figa su due dita e, con un movimento attento, le fai scorrere con abilità nel mio culo. Sentire insieme il tuo cazzo e le tue dita dentro di me mi fa urlare. Non smetti di sbattermi con tutta la forza che hai in corpo, fino a quando non esplodo copiosa il mio nettare, schizzando ovunque fiotti dei miei umori. L'occasione ti fa perdere la testa, e, ...