1. Gentle femdom - 1 - la prima volta


    Data: 03/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: ShyB0y, Fonte: Annunci69

    Questo è un racconto di fantasia, non molto erotico, con elementi reali, come il mio carattere. Mi scuso nel caso possa annoiare o non piacere, ma scriverlo mi è sembrato un modo per far uscire fuori le mie fantasie e magari suscitare interesse in chi ha i miei stessi interessi.
    
    Sono sempre stato un ragazzo timido e riservato, agli occhi degli altri cerco di mostrarmi apatico e schivo, per qualche motivo non riesco a non trovarmi a disagio e a comportarmi in maniera naturale. Sin da prima che compissi 18 anni mi ero interessato al BDSM, in particolare al Gentle Femdom, una versione più dolce del freddo e cruento Femdom che si vede online.
    
    Mi piaceva molto l'idea della Padrona che coccola e tratta con amore il suo sub. Per questo appena divenni maggiorenne mi iscrissi ad una community per adulti sperando di trovare qualcuno con i miei stessi interessi.
    
    Quasi subito smisi di frequentare il sito perché a causa della mia timidezza non contattavo e interagivo per niente con gli altri utenti, anche per paura che non potessi piacere.
    
    Dopo qualche tempo però ricevetti un messaggio, da parte di una ragazza di qualche anno più grande di me, di nome Lucia, che abitava in un paese vicino. Disse che aveva i miei stessi interessi e che le sarebbe piaciuto conoscermi. Così dopo aver chattato un po decidemmo di incontrarci dal vivo. Ci eravamo dati appuntamento ad un bar e poi saremmo andati a casa sua.
    
    Ci incontrammo quindi nel luogo dell'appuntamento. Lucia era una ragazza ...
    ... molto carina e con una voce molto dolce e quando mi salutò, imbarazzato e agitato, ricambiai il saluto. Andammo quindi a sederci ad un tavolo, ordinammo un caffè e parlammo un po'. - Quindi cosa ti piacerebbe fare una volta a casa? - , - Non vedo l'ora di vedere quanto sei obbediente - , - Sei veramente timido come dicevi, ma non preoccuparti, ti aiuterò a superare questo problema - Ogni cosa che diceva mi faceva arrossire e non potevo evitare di distogliere lo sguardo dal suo quando mi parlava.
    
    Finito il caffè ci dirigemmo verso casa sua.
    
    - I miei genitori sono al lavoro, quindi abbiamo la casa tutta per noi e possiamo divertirci quanto vogliamo - disse, mentre mi guardava sorridendo. Cercai di ricambiare il sorriso, ma invece ero spaventatissimo: non ero mai stato da solo con una ragazza.
    
    - Tranquillo, non ti farò del male... A meno che non mi disobbedirai.
    
    In quel caso ti aspettano tante punizioni - continuò a dire, stavolta con un sorriso sadico.
    
    Entrammo quindi in casa e andammo in camera sua. Lei si sedette sul letto poi disse - Adesso ti voglio iniziare come mio schiavetto, vieni qui davanti a me e mettiti in ginocchio. Toglimi le scarpe e e le calze e inizia a baciarmi i piedi. Nel frattempo ti illustrerò le regole che dovrai seguire -
    
    Io iniziai a eseguire i suoi ordini. Non ho mai provato attrazione per i piedi, ma siccome era un ordine della mia nuova Padrona, dopo averle tolto scarpe e calzini iniziai a baciare.
    
    - Bravo cucciolo, inizi bene. ...
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