1. Un giovane "badante"... particolare


    Data: 01/04/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... negli occhi, gli ripeté nuovamente quello che avrebbe dovuto fare: “in questa casa tu dovrai fare sesso con me. Mi dovrai leccare il cazzo, le palle, il culo, il corpo. Ogni volta che ne ho voglia. Ti è chiaro questo?”
    
    Fece di si con la testa.
    
    “Ancora una cosa. Io ho settant’anni, anche se me li porto bene, te la senti di fare sesso con me? Sai, non voglio forzare nessuno. Se non ti va chiacchieriamo un po’, andiamo a cena fuori e domani, quando viene Wong, te ne vai...”
    
    Sempre sorridendo lo fissò con i suoi occhioni neri e: “no, no, so bene di lei. Mi ha detto Wong… Sono contento di essere qui. Ho scelto io di venire...”
    
    Roberto a questo punto tirò fuori dall’armadio un grembiulino da cameriera e una cuffietta per i capelli e li appoggiò sul letto: “indossalo, in casa starai sempre con questo addosso, a parte le tre mattine in cui vengono le signore a fare pulizia. Li resti vestito come vuoi o esci. Quelle tre mattine sono le tue mezze giornate libere. Hai capito?”
    
    Disse ancora di si e cominciò a spogliarsi.
    
    “Per adesso resti scalzo, tanto la casa è pulitissima, poi vedremo di prender anche delle scarpette giuste...”
    
    In un attimo fu nudo e quindi indossò il grembiule. Davanti gli copriva parte del petto e i genitali e si fermava poco sotto questi. Dietro aveva solo un fiocco che ricadeva nella fessura dei glutei. La cuffietta non riuscì a metterla e così Roberto gli mostrò come fare,
    
    A quel punto lo osservò per bene. Si, gli piaceva. La cuffietta ...
    ... contornava bene i capelli, le braccia nude erano lunghe e magre come pure le gambe che svettavano da sotto quella specie di gonnellino.
    
    E poi gli piaceva assai che non ci fosse quel bozzo proprio li davanti. Infatti il suo pene e i testicoli erano così minuti che, a differenza di altri, non si notavano e il grembiulino cadeva dritto.
    
    “Si, vai bene e ti sta bene. Vieni, ho proprio voglia di vedere cosa sai fare.”
    
    Raggiunse la camera e si fermò vicino al letto.
    
    “Spogliami. Piano piano… e mentre lo fai mi accarezzi e come mi togli i vestiti inizi a leccarmi dappertutto… Comincia con la camicia.
    
    Si accorse subito che con il suo metro e novanta era troppo alto per quel ragazzetto e si sedette per facilitargli il compito.
    
    Liang sbottonò la camicia e iniziò subito ad accarezzargli il petto villoso, piegandosi poi per poterlo leccare. Appoggiò la lingua sulla fossetta sotto la gola e cominciò a passarla a destra e a sinistra per poi circumnavigare le larghe areole e concentrarsi sui capezzoli, alternandosi tra tutti e due. Le mani, dopo aver tolto la camicia, continuavano ad accarezzare le braccia, la schiena e la pancia.
    
    “Sei bravo, mi piace!|”
    
    I capezzoli erano diventati duri e provava una gran bella sensazione. Si lasciò cadere di schiena sul materasso e lo invitò a sfilargli scarpe, calze, pantaloni e mutande.
    
    Appena i piedi furono liberi il ragazzetto parti dalla caviglia e la leccò tutta per poi infilarsi negli spazi tra le singole dita. Provò un brivido. ...