1. Un giovane "badante"... particolare


    Data: 01/04/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    Il signor Wang era li con lui ed entrò per mostrare a Roberto il nuovo “badante” anche se, ormai, quelli che gli portava erano perfetti.
    
    Chiese se l’ora andava bene e se poteva entrare: “vieni, vieni. Le signore delle pulizie sono andate via da poco, adesso ho la casa libera.”
    
    Non si perse in chiacchiere come le prime volte e gli indicò Liang che se ne stava un passo indietro.
    
    “Non è giovanissimo ma è piccolo come ti piace, sorride sempre, parla benissimo l’italiano ed è molto disponibile...”
    
    Effettivamente non aveva mai smesso di sorridere da quando era entrato e, probabilmente, arrivava a fatica a superare il metro e mezzo. Ma era ben proporzionato.
    
    A lui sembrava molto giovane, ma non aveva mai saputo dare con precisione l’età alle persone, così chiese: “quanti anni ha?”
    
    “Ventitré ma è molto bello!”
    
    Gli sembrò che cercasse quasi di giustificare la sua età, ritenendola forse troppo alta...
    
    “Liang fai vedere al signore come sei...” e, con dei gesti delle mani, gli indicò di abbassarsi i pantaloni.
    
    Eseguì prontamente, calandoli fino alle caviglie mentre l’uomo lo invitò a salire in piedi su una sedia.
    
    “Vedi, senza peli” e, tirandogli giù il mini slip, “dappertutto, proprio come tu vuoi e questo è anche di più… guarda” e, dopo averlo fatto girare prendendolo per un braccio, gli allargò le chiappe con le mani facendo notare come il buchetto fosse chiuso: “lui è vergine. Mai preso cazzo in culo. Lui meglio ancora degli altri… so che questo a te non ...
    ... interessa, ma è cosa buona questa”
    
    Roberto gli sollevò anche la maglietta e restò proprio contento dal suo fisico.
    
    Era proprio minuto, magro, gambe e braccia lunghe, pisello piccolino, totalmente depilato, bel taglio di capelli a caschetto. Si, gli piaceva..
    
    “Si, sembra andar bene.” e poi, rivolgendosi al ragazzo: “sei contento di essere qui e di restare con me?”
    
    “Si, si signore. Io molto contento di stare con lei.”
    
    “Va bene. Torna domani pomeriggio e ti dico se mi sono trovato bene, così se è tutto a posto lo puoi
    
    accompagnare dal commercialista per l’assunzione. Rivestiti...”
    
    Appena Wong se ne fu andato gli fece prendere il trolley e gli mostrò subito la sua camera, ampia, spaziosa, ben arredata: “questa è la tua stanza, ci puoi stare quando non ho bisogno di te o nelle mattinate libere. Per dormire, mi sa che dormirai di più nel lettone con me...” e gli ripeté esattamente quali sarebbero stati i suoi compiti: “principalmente mi devi fare compagnia e poi devi ubbidire ad ogni mia richiesta. Mi capisci vero?
    
    “Certo, certo signore, io capisco bene italiano.”
    
    “Bene. Quindi, ti dicevo che sei qui per essere a mia disposizione.
    
    Wong credo ti abbia già informato un po’ su tutto.”
    
    “Si, signore, mi è stato detto cosa dovrò fare.”
    
    “E ti va bene?”
    
    “Oh… si signore...”
    
    “Però smettila con questo signore, sono Roberto. Per te sono solo Roberto, va bene?”
    
    “Si signor… si Roberto, come vuole.”
    
    “Bene! Però dammi del tu.”
    
    Infine, guardandolo ...
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