1. giorbalista di guerra parte 5


    Data: 18/12/2017, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Feticismo Autore: MisAlys, Fonte: xHamster

    ... nuovo paonazza.
    
    Soprattutto l'uomo dedicò tutta la sua attenzione alla fighetta depilata, con quelle labbra così delicate e schiuse.
    
    Si inginocchiò lentamente per vedere meglio, mandando Sara in escandescenza, incapace di sottrarsi a quella "ispezione". L'uomo sembrò soddisfatto.
    
    Miss Samantha riprese la pompa da terra e lanciò altri due - tre schizzi d'acqua su Sara. Il primo, abbondante, colpì il petto di Sara, facendole diventare i capezzoli durissimi all'istante. Gli altri due getti furono più mirati verso la vagina.
    
    Uno repentino, un'autentica pugnalata nelle intimità di Sara, l'altro invece più prolungato, proprio come se fosse un lavaggio.
    
    L'acqua ghiacciata aveva contratto al massimo le gambe di Sara che iniziò ad ipersalivare e perdere saliva dalla bocca nel tentativo di urlare per tale violenza.
    
    I due lì in piedi non fecero una piega. Miss Samantha ruppe il ghiaccio dicendo all'omone "DaMarcus, vedi se la schiava è di tuo gradimento."
    
    Sara spalancò gli occhi, non voleva essere toccata da quell'uomo. Un farfuglio continuo uscì dalla tua bocca.
    
    L'uomo incurante non si fece ripetere due volte l'ordine. Si avvicinò alle gambe legate della giornalista, inginocchiandosi e restando a dieci centimetri da quella vagina così curata.
    
    Sara riusciva a sentire il respiro dell'uomo sulle sue parti intime, ma non riusciva a vederlo avendo il collo bloccato. S'irrigidì.
    
    L'uomo aveva due enormi mani calde che riempirono buona parte degli interni coscia ...
    ... della giornalista, stuzzicandola ed accarezzandola, restando sempre nella parte
    
    superiore delle gambe. Con una mano si dedicò anche ai capezzoli che, causa acqua ghiacciata, erano dei piccoli bulloni, spremendoli tra due dita e poi passandoci sopra
    
    la mano per strofinarli.
    
    L'uomo pose nuovamente le mani sugli interni coscia tirando fuori la lingua e dando una prima lappata piena nelle grandi labbra di Sara per poi ritrarsi.
    
    Una scarica di adrenalina colpì la giornalista che si sentì violata totalmente, una bambola di pezza immobilizzata.
    
    L'uomo riprese a leccare la vagina di Sara. Cominciò così un turbinio di lunghe, lente e profonde lappate nelle grandi labbra...scariche per il cervello di Sara che iniziò a piangere ma sollevò leggermente il sedere.
    
    L'uomo intuì il movimento e fece presa su ogni coscia per tentare di aprire ancora di più il tesoro della giornalista.
    
    Prese a leccare lungo il contorno esterno delle grandi labbra, con precisione e dovizia, salendo poi lentamente su verso il clitoride.
    
    Sara cercò di restare lucida e mantenere il controllo, ma era difficile. Era un bel periodo ormai che non subiva quei genere di "trattamenti" nelle sue grazie e lei era stata sempre estremamente sensibile e coinvolta, ma anche estremamente grata, ogniqualvolta un uomo le aveva dedicata quelle attenzioni.
    
    E quell'omone gigantesco ci sapeva fare, sapeva toccare i suoi punti deboli e minare la sua stabilità emotiva.
    
    L'uomo iniziò a tintillare il clitoride ...