1. giorbalista di guerra parte 5


    Data: 18/12/2017, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Feticismo Autore: MisAlys, Fonte: xHamster

    Un getto d'acqua fredda la colpì come un cazzotto in pieno viso.
    
    Sara sobbalzò al contatto con l'acqua gelida, prendendo un respiro profondo, traendo i muscoli, come se fosse emersa da sott'acqua.
    
    Le sveglie improvvise e scomode cominciavano ad essere un'abitudine. Per la seconda volta in pochi giorni Sara aveva subito gli eventi, crollando e svenendo in situazioni a forte componente adrenalinica o di sorpresa.
    
    Provò a parlare ma qualcosa, un oggetto a forma sferica morbido, le era stato inserito in bocca e legato intorno alla testa. Sentì se stessa farfugliare mentre
    
    tentava di urlare.
    
    Di nuovo, si trovò con braccia e gambe bloccate. Di nuovo, non era padrona di se stessa e dei suoi movimenti. Di nuovo, era vittima della paura più profonda.
    
    Muovendo i glutei e la schiena, si sentì di essere su una poltrona o comunque qualcosa di foderato, non una sedia.
    
    La schiena non era dritta, ma sprofondava nel giaciglio.
    
    Le braccia erano bloccate in alto dietro la sua testa a livello di gomiti e polsi. Qualcosa oltre la sua visuale le teneva fermi gli arti superiori.
    
    Provò a muovere le gambe, ricevendo come risposta solo rumore e dolore. Aveva le cosce spalancate e poggiate sui braccioli di questa poltrona.
    
    Le gambe erano aperte in maniera fissa, legate ad altezza ginocchio e caviglia su ambo i lati.
    
    Era esposta alla visione di tutti; un brivido interminabile le attraversò il corpo.
    
    Ricordò di aver visto una sediapoltrona da parrucchiere al primo ...
    ... risveglio, prima che tutto avesse inizio. Si maledì a sentirsi ora proprio su quella poltrona.
    
    Riprovò ad urlare cercando di guardare a destra e sinistra, ma anchè qui notò un blocco. Il poggiatesta era fatto in modo da tenerle la testa dritta con la visione solo frontale. Imprecò, rabbia e paura diventarono sempre più lampanti. Il suo corpò iniziò a tremare sempre con maggiore frequenza.
    
    Un altro schizzo d'acqua ghiacciato, da direzione laterale, le bagnò il viso facendola sobbalzare nuovamente.
    
    Dopo pochi istanti, la figura di una Miss Samantha sorridente entrò nella sua visuale.
    
    Portava sempre gli stessi pantaloni cachi, ma la maglietta era ancora più sbottonata.
    
    Non era solo una sensazione di Sara, ma nel locale ora faceva molto caldo. Miss Samantha era sudata, il top ancora più aperto, rendendo quasi del tutto visibile il generoso seno bianco.
    
    Giusto la parte laterale del top bloccava, seppur momentaneamente, la completa esplosione di tanta grazia all'esterno.
    
    Affianco alla donna ricomparve quello che era stato chiamato DaMarcus, l'omone più grosso di tutti, anche lui così sorridente.
    
    Sara iniziava a perdere il conto di giorni e ore...non sapeva più se le "presentazioni" erano avvenute il giorno prima o solo poche ore prime.
    
    La stanchezza, l'adrenalina e l'assenza di riposo le stavano procurando brutti scherzi ormai.
    
    I due soggetti si misero davanti a Sara ammirandone le grazie totalmente esposte. Un impeto di vergogna colpì Sara che diventò di ...
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