1. Sogno cuckold (prima parte)


    Data: 27/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: serialtrickster, Fonte: Annunci69

    ... baci aspirati, alternati a passaggi di lingua che contribuivano ad alzare la temperatura di entrambi. Lui tornò con le mani evidentemente umide. La guardò e lei guardò lui. Il loro contatto visivo durò forse un secondo, ma comprendeva un messaggio chiaro. Si comincia il gioco. Tenendole sempre i capelli la guardai dritto negli occhi, poi guardai lui e gli porsi la giacca, permettendogli di prenderla. Lui andò ad appenderla mentre mi toglievo camicia e maglietta. Al suo ritorno gli dissi: "ora slacciami i pantaloni, che mi voglio scopare tua moglie." Lui obbedì di nuovo. appena mi ebbe calato i pantaloni, gli ordinai di piegarli e metterli sulla sedia li vicino, con la cintura arrotolata. Mentre lui obbediva portai la testa di lei sul mio cazzo e cominciò un pompino lento e carico di giochetti con la punta della lingua. Lui guardava con una respirazione che tradiva l'eccitazione. Io continuai ad infierire: "ti sembra quello il modo di piegare dei pantaloni?" Intanto lei continuava il lavoretto magistrale che stava facendo.
    
    Lui ripiegò i pantaloni e ri-arrotolò la cintura. "Così è accettabile, ora siediti e continua a rammendare, che non ho più bisogno di te". Era seduto nell'angolino del divano e ci fissava. Avrebbe potuto cucirsi le dita insieme al calzino senza accorgersene da tanto che era preso ad osservare la scena. Ero seduto in modo molto rilassato sul suo divano, sua moglie era semi-inginocchiata sul tappeto steso davanti a me, con le mani appoggiate alle mie ...
    ... ginocchia e me lo succhiava che era una forza della natura, mentre lui rammendava. Lo guardai e gli dissi:" Ora spogliala". Non ho mai dovuto gridare in quelle situazioni. Non ce n'è mai stato bisogno. Aveva ormai solo l'abitino addosso, mezzo calato, fu questione di un attimo ed era nuda in tutta la sua bellezza.
    
    Le misi una mano sotto il braccio e, senza parole ma solo con il gesto e gli occhi nei suoi la invitai ad alzarsi e a sedersi sul divano con me. Lei ricambiava lo sguardo. Non aveva più parlato dall'inizio dei giochi, ma con lo sguardo comunicava in modo più che appropriato, per chi ha la sensibilità di capire. Si mise a cavalcioni sopra di me, ma non feci nulla per penetrarla, ne lei fece nulla per arrivare a tanto. Rimase li per qualche minuto, con la passera calda e bagnata a contatto col mio pene eretto. Ogni micro-movimento dovuto anche al semplice respiro aumentava il livello della nostra temperatura. Lui stava continuando a rammendare e ci osservava, con lo sguardo fisso e gli occhi spalancati. Le appoggiai le mani sui fianchi e le feci salire lenta,mente fino ad arrivare sotto le ascelle, poi le passai sul seno fino a stringere delicatamente entrambi i suoi i capezzoli tra le prime dita di ogni mano.
    
    Lui si era fermato. "C'è qualcosa che non va?" gli chiesi senza smettere di fissare gli occhi di lei, che da qualche minuto, senza interruzione, erano fissi sui miei.
    
    Senza guardarsi si stavano coscientemente eccitando a vicenda. Lui era estasiato ...