1. Gita in barca (Elly e Susan)


    Data: 27/03/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Leo71, Fonte: EroticiRacconti

    ... il weekend.
    
    A Venezia!
    
    Infatti faticammo a far stare tutto quanto il resto in aereo: da come l’aveva messa giù Joe le ragazze si aspettavano probabilmente un executive jet e non il mio onorevole ma piccolo 4 posti ad elica che, con il battellino di emergenza obbligatorio per le traversate in mare e 4 adulti a bordo, non solo non aveva molto spazio residuo nel bagagliaio ma rischiava di trovarsi al di sopra del peso massimo consentito al decollo.
    
    La trasvolata fu comunque di loro gradimento, soprattutto il passaggio su Venezia e l’arrivo alle coste croate. In effetti la giornata era splendida e non è cosa di tutti i giorni godersi quella vista. Sembrarono soddisfatti anche della barca. Io dissi subito che la cabina di prua era mia, e che loro potevano decidere come dividersi tra quella di poppa ed eventualmente la dinette, che poteva trasformarsi in 2 posti letto aggiuntivi.
    
    - Non crederai mica che qui si dorma stasera, vero? Disse Joe.
    
    Le ragazze risero in coro.
    
    Mentre preparavo la barca insieme ad Elly lui se ne andò a “fare provviste” con Susan.
    
    Lei si era già infilata un costume quasi inesistente e mi girava intorno con insistenza finche, quando eravamo sottocoperta, mi si mise dietro, si appoggiò a me e mi mise una mano sulla patta.
    
    Mi girai di scatto e fu molto veloce a buttarsi sopra di me, quasi facendoci entrambi cadere sul tavolo della dinette.
    
    Mi abbassò i pantaloncini e, senza dire una parola, cominciò a succhiarmelo.
    
    Rimasi ...
    ... inizialmente abbastanza passivo, poi le misi una mano dietro alla testa per darle il ritmo e con la destra presi a massaggiarle un seno, morbido e sodo.
    
    La scostai di scatto tirandola per i capelli raccolti a coda di cavallo quando mi accorsi che gli altri stavano risalendo a bordo.
    
    Feci in tempo a ricompormi, anche se la mia erezione si notava discretamente.
    
    Tornarono con le famose provviste: qualche lattina, dei surgelati, una busta di insalata preconfezionata, pasta, pane e una quantità infinita di alcol. I soliti inglesi, pensai.
    
    Mangiammo velocemente al bar del porto e uscimmo dalla marina a metà pomeriggio. Avevamo aperto la randa ma c’era davvero poco vento e procedevamo lentamente verso l’isola vicina, immersa in un parco naturale e dove pensavo di passare la notte all’ancora.
    
    Poco fuori dal porto le ragazze si erano messe in topless e, con il tanga, lasciavano davvero poco all’immaginazione. Si erano sdraiate a poppa a prendere il sole.
    
    Susan mi piaceva molto, forse proprio per la somiglianza con il personaggio di Crepax. Magari potevo essere il suo Corto Maltese, pensai mentre timonavo per mantenere la vela nel vento. In fondo, sono un romantico. Risi tra me e me.
    
    Joe le aveva raggiunte e ne approfittava per la classica spalmata di crema. Credo che sul culo di Susan ne mise due tubetti da tanto ci stava lavorando.
    
    Trovai un corpo morto (che sarebbe una boa ancorata al fondale) per ormeggiare e aprii il tendalino di poppa. A me piace l’ombra. Stappai un ...
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