1. Gita in barca (Elly e Susan)


    Data: 27/03/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Leo71, Fonte: EroticiRacconti

    ... vengo! Anche domani!! Rispose immediatamente
    
    - Hai visto?? Ragazze, non fatevi ingannare dalle apparenze tranquille. Ha una barca e vi ci porta tutte con il suo aereo privato!
    
    Diventai mio malgrado il centro dell’attenzione del gruppetto di donne, mentre Joe se la rideva sapendo quanto non mi piaccia esserlo.
    
    - Dai, organizziamo per questo fine settimana! Davvero! Io vengo!
    
    - Anche io!!! Risposero quasi all’unisono le altre
    
    - no, calmi... non si può. L’aereo è in Italia e comunque non ci stiamo tutti.... è piccolo.
    
    Non me la stavo cavando molto bene
    
    - Portatene solo due per volta. Altrimenti poi non riesci a starci dietro! Non vedi che razza di donne sono queste? Vere donne inglesi! Ti scopano per una giornata intera e poi ne vogliono ancora!!
    
    Con mia grande sorpresa le ragazze ridevano a queste uscite idiote e volgari, forse lo champagne serviva anche a questo. Comunque anche i gin tonic facevano effetto e mi spinsi oltre quello che avrei fatto di solito, così finii con il cedere all’idea del giro in barca.
    
    - Io voglio esserci assolutamente! fece Susan.
    
    Capelli neri a caschetto, mi ricordava Valentina di Crepax. Rispetto alle altre ragazze era decisamente più vecchia, almeno di 10 anni, ma forse anche per quello ai miei occhi appariva molto più affascinante e sensuale. Era lì con una specie di Big Jim palestratissimo, che però sembrò indifferente a questa uscita della sua compagna.
    
    - Io l’ho detto per prima!!!! Disse Elly. Ormai era fatta e, ...
    ... alla fine, tra l’equipaggio si imbucò anche quel bastardo di Joe.
    
    La mattina dopo, quando mi svegliai in albergo con un mal di testa della madonna, realizzai in che casino mi ero cacciato.
    
    Avevo comprato un Bavaria 30 e lo tenevo ormeggiato a Pola, in Croazia, dietro consiglio di alcuni amici skipper che gestivano da anni barche in quella zona e che lo affittavano ai turisti quando non lo usavo. Avevo anche un Piper PA-28, hangarato in un aeroporto con pista in erba non lontano da casa e con cui spesso andavo a farmi i miei giri nei fine settimana, inclusi quelli che poi finivano in barca.
    
    Il Bavaria l’ho poi venduto, ma l’aereo è ancora tra le mie passioni. Comunque all’epoca con due ore scarse di volo e si atterrava sull’aeroporto di Pola dove poi con un taxi si arrivava alla ACI Marina locale. D’estate si dormiva benissimo nelle due cabine della barca, non grandi ma abbastanza confortevoli. Era una delle mie fughe preferite, spesso da solo ma altrettanto spesso con qualche amico. Raramente ci avevo portato donne.
    
    Arrivarono tutti e tre in Italia il giovedì dopo, a Venezia. A quanto ne so si godettero la città, perchè io passai a prenderli in aeroporto solo il sabato mattina presto. Atterrai e vidi le ragazze perplesse di fronte al mio bolide alato. Io ero più perplesso di loro poichè, nonostante le mille raccomandazioni, dovetti anche chiedere la cortesia al club locale di tenerci due valigie e una cassa di champagne che quel coglione di joe aveva comprato per ...
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