1. La mia costante


    Data: 27/03/2020, Categorie: Incesti Sensazioni Autore: Mima, Fonte: RaccontiMilu

    ... Addams.
    
    Mi sentivo stupida e felice allo stesso tempo, dopo così tanti anni riuscivo ancora a sentirmi una piccola dodicenne in crisi ormonale, ma non mi pesava, mi piacevano quelle emozioni amplificate che rendevano il mio sentimento così reale.
    
    La sera non arrivava più, guardavo l’orologio ticchettare sopra il comodino e mi sembrava che le lancette andassero più lentamente del solito, rendendomi sempre più impaziente ed ansiosa, così tanto che appena sentii il suono del citofono sobbalzai sul posto.
    
    ‘Auguri!’ Disse lui abbracciandomi calorosamente.
    
    Trovavo sempre assurdo come la sua presenza riuscisse a riempire ogni stanza di solarità, come se fosse la felicità venuta sulla terra per alleviare le mie giornate dalla tristezza quotidiana.
    
    Probabilmente era per quello che lo amavo, per il suo essere, senza saperlo, la mia medicina alla monotonia e il mio espediente per fuggire dalla realtà caotica della vita.
    
    La serata passò in fretta, tra risate e dolci momenti.
    
    ‘Oh, é arrivato il momento del regalo!’ Disse tutto d’un tratto ‘ma quest’anno é speciale, perché sono due! Mi serve una moneta per scegliere quale darti per primo’
    
    Allungò il braccio prendendo il mio portafoglio appoggiato sul tavolino e si fermò come pietrificato quando lo aprì.
    
    ‘Te la ricordi quella? Me la regalasti tu un sacco di tempo fa! La uso come portafortuna!’ Dissi sorridendo, un po’ imbarazzata.
    
    ‘Ce l’hai ancora?’
    
    ‘Beh certo, dovevo buttarla?’
    
    L’atmosfera era mutata di ...
    ... colpo, sentivo una sensazione pesante nell’aria, senza capire esattamente il perché di quel cambiamento.
    
    Incrociammo gli sguardi per un istante che mi parve durasse un’eternità.
    
    ‘Ma che sta succedendo?’ Pensai, col cuore che cominciò a battere sempre più velocemente.
    
    ‘Dai lavo i piatti che così usciamo a fare una passeggiata, é così bello camminare a quest’ora!’ Dissi cercando di tornare all’atmosfera gioiosa di prima.
    
    Cominciai a lavare i piatti quando d’un tratto lui mi fu alle spalle e mi cinse tra le braccia in un tenero abbraccio.
    
    ‘Sai, quella carta era una delle più rare’
    
    ‘Si, lo ricordo’
    
    ‘Ho deciso di darla a te per un motivo’
    
    ‘Ce l’avevi doppia, no?’
    
    ‘No, era una scusa per dartela’mi piacevi’
    
    ‘Ma di che parla?’ Pensai colta di sorpresa.
    
    L’abbraccio si era fatto più stretto, sentivo il suo respiro caldo sul collo e la nostra differenza di altezza mi permetteva di sentire il suo cuore che, constatai con estremo stupore, stava battendo forte come il mio.
    
    Quell’improvvisa sincronizzazione dei nostri battiti, così come tra le nostre strade, mi aveva trascinato in una corrente di emozioni contrastanti, sentivo che la mia vita si era finalmente sbloccata e che avevo abbattuto il muro che divideva il suo mondo e il mio mondo, permettendoci finalmente di incontrarci e far fluire i sentimenti, tenuti a bada per fin troppo tempo.
    
    Vista dall’esterno poteva sembrare una scena alquanto comica: l’acqua stava ancora scorrendo sui piatti mentre ...