1. La sportellista e il cliente 2


    Data: 27/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: belsesso, Fonte: Annunci69

    ... quei momenti, avrei voluto una tua carezza, un tuo bacio.”
    
    Gli sorrisi e gli dissi: “Sono molto contenta che ora il piccolo stia bene. Ma ora Valerio devo salutarti, tra venti minuti parte il pullman e devo avere il tempo di arrivare alla fermata.” E lui mi disse: “Posso avere l’onore di accompagnarti?”
    
    Ed io: “Ma devi farti 15 km per accompagnarmi e altri 15 per ritornare. Se per te va bene, allora ok, andiamo.” E lui mi disse: “Giorgia, pur di starti accanto sarei disposto a farne 100, anzi che dico, 1000 di chilometri.” Ci guardammo con un sorriso complice reciproco e ci dirigemmo verso la macchina.
    
    Ecco qua! Ero in “trappola” …Quella dolcissima, intrigante ed eccitantissima trappola che mi ero cercata accettando il suo passaggio.
    
    In fondo sapevo che quel pomeriggio avrei piacevolmente saltato la lezione. Ma del resto se non volevo, bastava che gli rispondessi di no. In realtà anche a me era mancato il suo corpo, le sue mani, le sue calde labbra. Una volta presa la macchina, ci dirigemmo verso la sede del corso che frequentavo. Durante il tragitto avevamo un po’ chiacchierato, fino a quando Valerio mentre guidava, mi portò la testa sulla sua spalla. E mentre mi baciava dolcemente la fronte e tutta la testa, mi dice: “Che buon profumo hanno i tuoi capelli tesoro!”
    
    “Già!” Gli rispondo: “Li ho appena lavati.”
    
    Quel pomeriggio di ottobre c’era un sole bellissimo. Così Valerio di sua iniziativa prende la direzione per il mare che bagnava quella bellissima ...
    ... città. Ed io gli dico: “Valerio ma dove stai andando?”
    
    Si gira verso di me, mi sorride con quel sorriso che voleva dire mille cose, tra le quali la pazza voglia di scoparmi che aveva. Ed io con voce complice e compiaciuta, gli rispondo: “Lo sapevo!!”
    
    E infatti quella mia esclamazione dava conferma al fatto che Valerio non aveva nessuna intenzione di accompagnarmi al corso che frequentavo ed io d'altro canto, non avevo nessuna intenzione di andarci. Quel pomeriggio erano ben altre le nostre intenzioni, dettate da quella fortissima e “proibita” voglia di possederci e regalarci piacere reciproco.
    
    Non vi nascondo che il solo descrivere e ripercorrere con la mente quel pomeriggio insieme a lui, mi fa pulsare piacevolmente la mia fica. Si! Voglio rendervi partecipi di tutto, anche del fatto che mentre scrivo, il perizoma nero che indosso lo sento già bagnato di quel dolce liquido che la mia fica emette in quantità quando sono eccitata.
    
    In pochi minuti parcheggiò la sua macchina, io scesi subito, e d’improvviso mi ritrovai Valerio di fronte a me che mi prende a se con dolcissima ma decisa forza e comincia a baciarmi con ardente passione. La sua lingua esplora ogni angolo della mia bocca e la mia lingua si unisce alla sua creando un vortice bagnato dalle nostre salive che si scambiano sapori ed eccitazione fortissima. I nostri corpi erano ormai attaccati ed io sentivo già il suo membro grosso e duro, pulsare nei suoi pantaloni. Non volevamo staccarci più. Fino a quando lui ...