1. Temporale


    Data: 27/03/2020, Categorie: Etero Autore: Occhiamente, Fonte: Annunci69

    La pioggia batteva ritmicamente mentre Paolo guardava disattento la televisione
    
    Era tutto pronto, l'acqua al fuoco, il forno caldo, il boiler del bagno acceso da tempo.
    
    Silvia sarà concia come uno straccio bagnato pensò mentre l'aspettava con un po' di preoccupazione mista ad ammirazione, era voluta andare per forza in motorino, come a dimostrare qualcosa, e questo lo aveva inorgoglito, perchè anche lui avrebbe fatto lo stesso pur di non ingabbiarsi in macchina nel traffico.
    
    Sentì le mandate della porta e capì che era arrivata, non era poi così bagnata e questo lo rincuorò
    
    Le andò incontro per aiutarla con i pacchetti e le dette un bacio di vivo desiderio senza nemmeno farla parlare, era tanto che l' aspettava e lei lo sapeva, infatti gli dette un'occhiata delle sue e corse in camera.
    
    Erano bastati quegli occhi vivi e di brace a fargli capire che la cena avrebbe potuto aspettare, ed infatti si rimise a sedere sulla poltrona attento a cogliere tutti i rumori che lei spogliandosi e buttandosi sotto la doccia ,faceva giungere di sotto.
    
    Dopo poco Silvia scese e si presentò in salotto esattamente come lui si aspettava e desiderava che fosse, era completamente nuda salvo un collare di cuoio ed un paio di sandali alla schiava che con i lacci salivano sù fin quasi dietro al ginocchio, aveva un corpo stupendo, flessuoso ma robusto, straordinariamente femminile anche per via del suo portamento e per la capacità che aveva di condurlo perfino nei più semplici ...
    ... movimenti, quasi che il sedurre fosse l'unica e imprescindibile attività in cui si potesse dilettare.
    
    Sarebbe rimasto come sempre a fissarla per ore, le sue spalle toniche le braccia tornite che terminavano con quelle mani operose dalle dita lunghe e affusolate.
    
    Il seno le gonfiava il petto e sembrava scolpito l tant'era stabile e svettante, i fianchi curvi senza prepotenza si fondevano alle cosce lunghissime come dei trampoli senza perdere curve ed armonia in tutta la gamba.
    
    L'aveva sempre considerata il prototipo della donna perfetta e tutte le volte che si scopriva a guardarla così se ne convinceva sempre di più.
    
    Con un cenno della testa la fece avvicinare e lei con perfetta intesa si dispose carponi davanti a lui
    
    Camminava così, muovendosi come una gatta solo per i suoi occhi,che sapeva non si sarebbero staccati nemmeno un istante da quella vista.
    
    La schiena asciutta scorreva arcuata fino ai glutei perfettamente scolpiti e ancor più arrotondati dalla posizione, ed il sedere offriva un'immagine chiara e limpida del sesso semidischiuso.
    
    Paolo si alzò, e si recò nell'ingresso , prese il guinzaglio di cuoio che teneva appeso dietro la porta, e lo agganciò al collare "ecco ci siamo ..adesso sono sua" pensò lei.
    
    Sapeva che da quel momento tutto sarebbe dipeso da lui e da dove avesse voluto spingersi,e la sensazione di questo potere lo inebriava ed eccitava, la condusse per la stanza gustandosi lo stupendo panorama di quel culo dischiuso che ad ogni passo mutava ...
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