1. Scopata anziana scopata sana


    Data: 25/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... due chiacchiere ?”
    
    Mia moglie visibilmente scossa farfuglia qualcosa e velocemente si dirige verso casa con mio figlio. Poco dopo rientro a casa anche io e, come se niente fosse, attendo che sia lei a raccontarmi di quanto accaduto ai giardini ma questo non avviene e la serata trascorre tranquilla come le altre. Quella sera Lella ed io facemmo l’amore, ma era quasi un’altra persona, con una carica erotica che avevo visto solo prima che nascesse nostro figlio.
    
    Io ero ben felice di questo, ma ero rimasto impressionato da quello che era accaduto nel pomeriggio e la cosa mi aveva anche molto eccitato.
    
    La mattina successiva la passammo in spiaggia normalmente, anche se avevo notato un comportamento diverso di Lella: era più sexy e sicuramente più disinibita di quando eravamo arrivati, infatti aveva sfoggiato, per la gioia di tutti i nostri vicini di ombrellone, un bikini molto ridotto che non metteva più da quando era diventata mamma.
    
    Dopo il pranzo ed al termine del riposino pomeridiano del bambino, mentre mi accingo ad uscire per farmi un altro giro in bici, lei mi dice che sarebbero andati di nuovo ai giardini visto che il giorno prima erano stati molto bene.
    
    A quel punto nella mia mente scatta qualcosa e stavolta decido di seguirla fin dall’inizio.
    
    Bene attento a non farmi scorgere, la seguo mentre cammina lentamente nei vialetti all’interno dei giardini pubblici fino ad arrivare alla panchina del giorno prima dove vedo seduti il nostro vicino e sua moglie, ...
    ... una donna magra con il viso appuntito e i capelli raccolti a cipolla sulla testa, più o meno della stessa età del marito.
    
    Lella con evidente imbarazzo, ma sorridente, risponde al saluto dei due ma, invece di continuare, si ferma davanti a loro per sistemare meglio il berrettino di nostro figlio.
    
    La vedo che indugia, si sistema i capelli ma poi mi rendo conto che si sta facendo guardare.
    
    Come sempre è bellissima ed il solito abbigliamento da mare lascia veramente poco all’immaginazione.
    
    Quando sta per proseguire l’uomo la invita a fermarsi, ma lei risponde: “Non posso, accompagno il bambino ai giochi perché lì si sta meglio ed è più tranquillo”.
    
    Lella e mio figlio riprendono il cammino verso le altalene e gli scivoli situati in una zona più interna del parco pubblico.
    
    Il bambino gioca tranquillo e mia moglie lo guarda dalla staccionata che delimita i giochi e, mentre osservo la scena di nascosto, arrivano anche i nostri vicini che senza esitazione le si mettono al fianco.
    
    Dalla mia postazione nascosta riesco a sentire l’uomo: “Aveva ragione signora, qui è proprio tranquillo, non c’è nessuno e si può giocare senza essere disturbati” e così dicendo le posa la mano sul sedere.
    
    Lei si blocca senza dire una parola e quasi subito la mano comincia ad accarezzarle le natiche, scivola lenta percorrendo tutto il sedere e indugia sul solco, dall’alto in basso insinuandosi sempre di più.
    
    Scende piano sulle cosce per poi tornare su a soppesare e a palpare sempre ...
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