1. La parrucchiera


    Data: 05/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Jimpoi, Fonte: EroticiRacconti

    ... rimasto bloccato e non sapeva cosa fare.
    
    Licia lo tolse dall’imbarazzo dicendo: «Nora adesso ti faccio vedere come si scopa un vero uomo come tuo marito».
    
    Franco era ancora immobile, ma il suo pene era durissimo; Licia tirò giù la serranda e si avvicinò all’uomo.
    
    «Licia, che fai?», balbettò Franco vedendo che la ragazza mentre si avvicinava a lui si stava sfilando il top. Sotto portava un reggiseno di trasparente che lasciava ben poco all’immaginazione. Licia si inginocchiò davanti a Franco e gli sbottonò i pantaloncini. Lui ormai in preda all’eccitazione non riuscì a fermarla. Nora continuava a dimenarsi sulla poltroncina e a mugolare di rabbia e sconcerto.
    
    Licia stava leccando i testicoli di Franco, ma ben presto risalì lungo la non lunghissima asta e baciò il glande gonfio. L’uomo si lasciò sfuggire un gemito si piacere, sua moglie non era molto generosa con il sesso orale.
    
    Licia era bravissima: mentre con una mano lo masturbava lentamente, le sue labbra erano attorno al glande, con la lingua accarezzava le zone più sensibili, facendo impazzire Franco.
    
    La ragazza si alzò e si tolse il reggiseno, offrendo alla bocca vorace di Franco i suoi seni tondi e sodi, completamente diversi da quelli di Nora, piccoli e non molto sodi. L’uomo baciò i capezzoli turgidi facendola sospirare di desiderio. Licia intanto si spogliò completamente, poi salì sopra Franco guidando il pene nella sua vagina rasata e fradicia. Iniziò a muoversi lentamente, gemendo di piacere ...
    ... mentre Franco le baciava i seni e le stringeva forte il sedere sodo. Non guardava sua moglie, che piangeva piano ancora legata alla sedia.
    
    Franco iniziò a muovere il bacino a ritmo con Licia, facendo aumentare i suoi gemiti, e le strinse ancora più forte il sedere. Quello di sua moglie oltre ad essere più grosso era anche troppo morbido.
    
    Ad un certo punto Licia si alzò e andò vicino a Nora dicendole: «Lui preferisce me a te. Fai troppo la figa senza esserlo». Girò di 90 gradi la poltroncina su cui era la donna, poi si appoggiò al lavandino e si diede uno schiaffo sul sedere, invitando Franco a prenderla li in piedi vicino a sua moglie. L’uomo si sentiva un po’ in colpa, ma era troppo eccitato da quel corpo perfetto che non avrebbe potuto avere in nessun’altra occasione. Si alzò, si tolse i pantaloni e si mise dietro a Licia. Il suo pene scivolò dentro di lei strappandole un urletto. Le mise le mani sui fianchi muovendola insieme a lui. Vedeva nello specchio i suoi seni sobbalzare sotto i suoi colpi decisi. Nora era costretta a guardare la scena da vicino ed ora sentiva anche l’odore di sesso che emanavano i due corpi leggermente sudati nella calura estiva.
    
    Per facilitare il movimento di Franco Licia mise sul bracciolo della poltroncina su cui era seduta Nora, il piede perfetto con le unghie smaltate di bianco.
    
    «Dove vuoi che mi sborri, il tuo maritino! Scopa proprio bene. Peccato che tu non ne sappia approfittare».
    
    Nora, imbavagliata, mugolò una protesta e Licia ...