1. Scuola di Ballo


    Data: 23/02/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: anna_64200, Fonte: RaccontiMilu

    ... morbida…” ero esausta e scoraggiata. “Su non abbatterti – finalmente un sorriso – facciamo una pausa. Hai sete?” “Si grazie”. Tornò reggendo due bicchieri. “Cos’è?” chiesi. “Specialità della casa” mi rispose elusiva.
    
    Cominciai a sorseggiare. “Delizioso” pensai. Fresco dissetante, leggermente alcolico; si sentiva il sapore dello zenzero, frutta esotica e qualche altro ingrediente che non si riusciva a decifrare. Len-tamente e, come capii dopo, inesorabilmente, bevvi tutto. “Bene, basta poltrire, ricominciamo. Adesso Bachata!”. Mi sentiva strana; ero languida, morbida, ed al tempo stesso sentivo dentro uno strano calore, che saliva dall’addome e si diffondeva ovunque. Milena mi abbracciò. “La Bachata – disse – è un ballo sensuale, che si balla stretti, incrociando le gambe” e mentre lo diceva mi appoggiò la coscia sull’inguine. Una violenta vampata mi scosse. Non potevo crederci. Ero eccitata, bagnata! Tutto avvenne molto naturalmente. Milena appoggiò le sue labbra alle mie e mi baciò. Mentre mi baciava, faceva scorrere le sue mani esperte, sfilandomi la camicetta e poi il reggiseno. Continuò a baciarmi, sulla bocca, sul collo, sui seni. E mentre mi baciava mi spingeva verso l’adiacente camera da letto. “Finalmente ti lasci andare, brave, così, morbida…” Mi rovesciò sul letto, sfilandomi gli ultimi indumenti. Ero completamente in orbita, in preda ad una furia selvaggia e sconosciuta. “Ora scoprirai chi sei veramente” mi disse, ed affondò la bocca nella mia figa. La sua ...
    ... lingua era veloce, guizzante, dura e sapeva dove colpire. Aveva appena iniziato e stavo per venire. Afferrò la mia mano e la spinse giù, sulla mia vulva. Istintivamente cominciai a masturbarmi, introducendo indice e medio in vagina, mentre con l’altra mano mi accarezzavo i seni. “Brava la nostra mammina, è proprio una porcellina” mi diceva, e queste parole incredibilmente mi eccitavano ancora di più. Venni rapidamente, e poi una serie di orgasmi in successione. Non capivo più nulla, non ero io quella che si dimenava ed urlava di piacere sul letto di una sconosciuta. Mi fece girare carponi, si sdraiò sopra di me e cominciò a baciarmi sul collo, sulla schiena, sempre più in basso, nel solco tra i glutei. Infilava la lingua ovunque ed io impazzivo di piacere. In un barlume di lucidità mi ritrovai a pensare che una donna mi stava infilando tre dita nella vagina e la lingua su per il sedere, e la cosa mi piaceva da morire. Venni ancora. Milena mi fece girare ancora. Coricata sul letto, con le gambe oscenamente aperte, mi accorsi che ritto in fronte a me c’era un uomo. Alto imponente, muscoloso, col membro eretto. Non disse una parola. Mi divaricò le cosce e mi penetrò, lentamente,con decisione. Aumentò sempre più il ritmo fino ad esplodere dentro di me. Ed io venni, intensamente, come non avevo mai goduto in vita mia. Senza dire nulla, uscì da me e se ne andò. Anche Milena era sparita. Ero coricata sul letto, stordita, esausta ed appagata, con lo sperma di uno sconosciuto che mi colava ...
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