Pomeriggio da cornuto - Racconti Erotici

Pomeriggio da cornuto

... avevo il cazzo duro come marmo e le palle piene.

Lei capii. Si inginocchio e prese a succhiarmi prima le palle e poi l'uccello.

Si alzò di scatto.

"immagina che sia mia madre adesso a masturbarti. Immaginala Nuda con i suoi tettoni grossi che sfiorano il tuo petto. Il suo culone voglioso di grossi cazzi come il tuo"

"si amore continua. Tua madre è una porca"

"oh si come la figlia che fai scopare agli altri. é una grande porca. Ora te la stai scopando a 90 come piace ate. A te piace vederla a 90, le sue grosse chiappe che urtano sul tuo ventre eh maiale?"

non feci in tempo a rispondere che schizzai tutto addosso. Lei si leccò le dita.

Scegliemmo il vestiario. Non la volevo tipo "porca esaltata".

Cosi optammo per un casual con intimo da pornodiva.

Le feci mettere un tanga nero e un reggiseno piu stretto del solito per farle mettere in risalto le tette. Sopra...solo una tuta aderente.

Alle 3 in punto Michele arrivò. Quando vide che in casa c'era che Vittoria rimase sorpreso e stupito.

"ragazzi andate in cameretta che faccio il caffè e lo porto" che gran cornuto che ero.

Cornuto ma..decisamente furbo.

Prima che arrivasse la mia ragazza avevo, dietro i libri di scuola sulla mensola, appoggiato la mia telecamera, quindi ben nascosta, con l'obiettivo rivolto al mio letto.

Portai il caffè e i due, come buoni, amici stavano scherazndo lanciandosi qualche frecciatina qua e la.

Iniziammo a giocare a Fifa. Ovviamente perdevo ...

... ripetutamente.

"Vicky ma il tuo fidanzato è davvero scarso a giocare"

Vicky sorrideva e mi guardava.

era arrivato il momento.

"ragazzi, giocate un po voi...devo andare a farmi una doccia perchè altrimenti non faccio in tempo per uscire"

"ok" risposero all'unisono.

Mi allontanai, lascia la porta della cameretta per farli stare a loro agio e, sbattendo forte la porta del bagno per farli sentire al sicuro in caso di mia incursione.

Rimasi sotto la doccia circa mezzora. Avevo nuovamente il cazzo duro al sol pensiero che la mia donna, in quell'istante, potesse essere scopata dall'amante, in casa mia.

MI asciugai, mi vestii e, facendo rumore, aprii la porta del bagno canticchiando per far sapere loro del mio arrivo.

Entrai in cameretta e trovai Michele e Vittoria alle prese con Fifa, ridere e scherzare. due particolari però non mi sfuggirono. Michele, sul pantalone, aveva qualche piccola macchia umida. Mentre Vittoria, aveva il rossetto ormai cancellato. Era ufficiale. Mi avevano cornificato anche in casa.

"ragazzi che ne dite? Smettiamo? Vicky noi dobbiamo andare a fare quel servizio."

Michele si alzò, ci salutò e si allontanò.

Chiusi la porta di entrata e mi rivolsi, sorridendo, a Vittoria: "allora puttana? che avete fatto?"

"idiota. Credi non me ne sia accorta?"

"di cosa? "

"di cosa? della telecamera! Si vedeva l'obiettivo. Senza farmene accorgere ho dovuto far in modo di combinare qualcosa senza che Michele se ne accorgesse"

inizai a ridere come un ...