247 - Madre e figlia - Racconti Erotici

247 - Madre e figlia

... un frutto di mare da mangiare.

Francesca vedeva chiaramente la lingua passare sulle profondità della figa tra le grandi labbra ed andando anche sul perineo fino al buchetto posteriore che Roberta offriva con grande passione per poi scivolare sul clitoride che leccava e mordeva in un interminabile giro come fosse tra le cosce di un'altra ragazza ma con la consapevolezza perversa che stava ripulendo la figa della figlia.

Alle attenzioni di Rossana, la figlia aveva iniziato a contorcersi ed ansimare incurante di chi le potesse vedere; in questa occasione casualmente erano ammirate da Francesca

Rossana ha aperto con le mani le labbra della figa di Roberta che rilasciava umori in abbondanza andando a bagnare il volto di chi la leccava. Inoltre la lingua scorreva estraendo dalle profondità di quel giovane sesso tutto ciò che era possibile e lo faceva con bramosia andando anche sul clitoride che la donna lecava e mordeva delicatamente per dare alla figlia il massimo del piacere.

Roberta continuava a muoversi a s**tti accompagnando ogni movimento e vibrazione con gridolini che erano degli osceni, ma molto erotici, inviti a leccarla e farla godere maggiormente.

“Sìììììì, così mamma! Leccami tanto, leccamiiiii! Fammi godere di piùù! Bevi la mia sbroda mamma! Fammi morire….. gogooodooooo!!”

Le reazioni di Roberta ricordavano a Francesca quando tra le mani di Mirta ed anche di Bianca succedeva la stessa cosa e le facevano venire in mente i piacevoli ricordi delle ...

... giornate di sesso di pochi anni prima quando quelle donne la portavano al parossismo mentre la leccavano leccando e bevendo i suoi succhi del godimento con lei che già veniva al solo pensiero di essere oggetto di piacere lesbico.

Ora anche a Roberta stava accadendo la stessa cosa e Francesca ne ha approfittato per mettere una mano sulla mammella sinistra stringendola facendo sporgere ancora più in avanti il capezzolo e l’altra mano è andata a titillare il suo clito per bagnare meglio la sua fighetta. Alle orecchie intanto arrivano le parole “Sei stata stupenda mamma, mi hai fatto morire. Ho goduto tantissimo. Voglio ricambiarti anche io con la bocca”

Erano parole dette in modo tenero e molto confidenziale mentre Roberta si preparava ad inchinarsi sul ventre della madre che ha risposto con la bocca impastata di umori e con tono roco “Amore, non puoi! Sono già venuta”

Ma Roberta era risoluta “Mamma, voglio fare come fanno i tuoi amanti. Ti voglio ripulire e succhiare anche l’anima per non lasciare neanche una goccia dei tuoi umori. Ora sono io la tua amante!” e senza aspettare una replica si è presa cura della figa così come entrambe desideravano.

Oltre alla figa Roberta ha anche ripulito la pancia della madre baciandola e succhiando la pelle come fosse un frutto godendosi i profumi ed i residui dei suoi umori che erano rimasti lì.

Francesca nel vederla ha capito che quella sua cognatina non era poi così inesperta, ora dimostrava di essere una vera amante ...